Mercoledì 24 Aprile 2024
Allagamenti in diverse zone del paese. Infiltrazioni anche al Palabucalo


Piove e le strade diventano torrenti: S. Teresa senza raccolta delle acque

di Andrea Rifatto | 24/11/2016 | ATTUALITÀ

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Allagamenti su via F. Crispi

Mezz’ora di pioggia e le strade di S. Teresa di Riva si trasformano in torrenti in piena. L’ennesima dimostrazione di come il sistema di smaltimento delle acque meteoriche non sia assolutamente in grado di svolgere il proprio compito si è avuta sabato, quando intorno alle 17 un violento nubifragio, durato poco meno di mezz’ora, ha provocato numerosi allagamenti mandando in tilt la rete di raccolta delle acque bianche, laddove esiste, e la condotta fognaria, esplosa in spiaggia. La situazione più critica si è registrata nella parte bassa di via Sparagonà, dove l’acqua ha invaso i marciapiedi all’angolo con via Regina Margherita per poi raggiungere il lungomare. Situazioni analoghe in via Roma, nel quartiere Torrevarata, dove l’acqua piovana proveniente anche dalla zona a monte è convogliata esclusivamente su via Landro, divenuta un fiume in piena che ha trasportato detriti fin sul lungomare. Allagamenti anche su via Francesco Crispi, a Cantidati, sulla Panoramica e nelle zone a monte. Il temporale ha provocato disagi anche all’interno della palestra comunale di Bucalo, dove era in programma una gara di pallavolo del campionato di B1 femminile, iniziata con un’ora di ritardo perché il sistema di raccolta sul tetto è andato in tilt riversando l’acqua dentro il palazzetto. Problemi che esistono da decenni e che non sono stati mai affrontati.

La precedente amministrazione aveva appaltato a febbraio 2012 un intervento da 70mila euro per il ripristino della conduttura delle acque reflue in via Sparagonà: i lavori, che prevedevano la realizzazione di caditoie nel tratto da via Santi Spadaro al lungomare, presero il via il 2 maggio ma cinque giorni dopo la nuova Amministrazione, appena insediatasi, sospese il cantiere e approvò una variante da cui sparirono le grate di raccolta. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Nel Piano delle Opere pubbliche rimangono in attesa di finanziamento il progetto per il completamento della raccolta delle acque piovane nelle vie Sparagonà-Coletta-Delle Colline (1 milione 807mila euro); la condotta per caduta delle acque piovane da via Coletta al torrente Savoca (130mila euro) e il canale di gronda a Cantidati (1 milione 345mila euro), progetto, quest’ultimo, inserito nel Patto per la Sicilia.


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