Pietre d'inciampo, a Roccalumera l'ultimo simbolo per non dimenticare l'Olocausto
di Andrea Rifatto | 02/06/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/06/2025 | ATTUALITÀ
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Le cerimonia e la pietra d'inciampo
Ultima tappa a Roccalumera del progetto “Una pietra per non dimenticare”, promosso dalla Fidapa Sicilia per tenere vivo il ricordo delle vittime della Shoah deportate e uccise nei campi di concentramento, con un simbolo dalla grande forza evocativa. La Fidapa Santa Teresa di Riva-Valle d’Agrò, presieduta da Osanna Rifatto, ha posto davanti la scuola del Centro la quinta pietra d’inciampo nel comprensorio jonico, la piccola lastra di ottone lucente incastonata nel selciato realizzata secondo l’idea avviata nel 1995 dell’artista tedesco Gunter Demnig, dedicandola “Ad imperitura memoria delle vittime dell’Olocausto”. Alla breve cerimonia erano presenti anche il sindaco Giuseppe Lombardo, l’assessora alla Pubblica Istruzione Natia Basile, il presidente del Lions Club Roccalumera-Quasimodo Giovanni Longo, gli studenti del plesso centrale e alcuni cittadini. «Un segno per ricordare gli eccidi del passato e ripudiare ogni forma di guerra - è stato sottolineato negli interventi - e far sì che sin da bambini i cittadini di domani capiscano l’importanza del rispetto del prossimo. Una pietra che è anche un messaggio universale di pace, perchè siamo tutti fratelli, che deve far riflettere tutti coloro che le passeranno accanto». Il progetto “Una pietra per non dimenticare” è stato presentato nel gennaio 2024 e attuato da allora con la posa delle pietre di inciampo a Santa Teresa di Riva, Savoca, Furci Siculo, Sant’Alessio Siculo e Roccalumera, dedicate rispettivamente ad Alberto Segre, Anna Frank, Margot Frank, Antonio Musumeci e tutte le vittime dell’Olocausto. Un atto di memoria diffusa, un invito alla riflessione affinché gli eccidi del passato non siano mai dimenticati.