Piano urbanistico di Santa Teresa, slitta il confronto pubblico. Presentate poche proposte
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Uno degli ultimi incontri in municipio
Slitta a dopo le festività il primo confronto pubblico sul nuovo Piano urbanistico generale di Santa Teresa di Riva. L’incontro previsto il 15 dicembre al Palazzo della Cultura è stato rinviato dal Comune, che a fine ottobre ha avviato il processo di partecipazione popolare previsto dalla normativa urbanistica prima della fase di progettazione. Per consentire la massima partecipazione della cittadinanza, nelle scorse settimane l'Ufficio tecnico comunale ha pubblicato un avviso sull’avvio del procedimento relativo alla formazione del Pug e in attuazione del percorso partecipativo la collettività è stata invitata ad avanzare proposte e formulare suggerimenti, secondo un questionario appositamente predisposto, che saranno valutati nell'ambito della redazione del documento preliminare da sottoporre al Consiglio comunale. Appena due-tre, in realtà, le proposte giunte in municipio alla scadenza del termine e l’iter sta proseguendo per far sì che nelle prossime settimane si possa tenere l’assemblea pubblica. L’Amministrazione comunale punta a coinvolgere anche gli Ordini professionali di Ingegneri, Architetti, Commercialisti, Geologi, Agronomi, Geometri, Periti industriali, Periti agrari e Biologi. Il contributo della cittadinanza potrà essere utile per redigere il Piano urbanistico generale per comprendere, ad esempio, dove vi sia carenza di servizi in prossimità delle abitazioni, quali siano le opportunità e le risorse del paese, quali aspetti del territorio meritino più attenzione, quali i luoghi più e meno significativi e caratterizzanti. E ancora cosa i santateresini ritengano di primaria importanza per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, quanto siano soddisfatti dei servizi esistenti, quali siano gli aspetti critici delle zone produttive-aree artigianali, cosa debba essere migliorato, quanto bisognerebbe puntare sulle attività economiche per lo sviluppo, quali siano le maggiori problematiche nell’accesso ai servizi relativamente a mobilità e spostamenti, quali siano le carenze più significative nell’offerta di servizi per il tempo libero ed il turismo, che tipo di offerta abitativa possa essere attrattiva e quali azioni promuovere per una mobilità più ecologica e sostenibile. Se ne riparlerà, dunque, a gennaio.










