Sabato 06 Settembre 2025
Primo incontro tra Amministrazione, tecnici e nuovi progettisti per redigere lo strumento


Piano urbanistico di Santa Teresa, si riparte dal cronoprogramma: ecco priorità e tempi

di Andrea Rifatto | 01/09/2025 | ATTUALITÀ

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L'incontro nel municipio santateresino

Primo confronto in municipio a Santa Teresa di Riva tra l’Amministrazione e i tecnici comunali e i nuovi progettisti del Piano urbanistico generale, individuati un mese fa dopo la revoca dell’incarico all’ingegnere Paolo Di Loreto, decisa nell’aprile 2024 in quanto il professionista catanese è stato coinvolto in vicende giudiziarie. Ad occuparsi adesso dello strumento di pianificazione territoriale è la società “InDeArc Studio Associato” di Palermo, di cui è legale rappresentante l’ingegnere Giovanni Gucciardo. «Un primo incontro per riprendere il percorso - ha commentato il sindaco Danilo Lo Giudice - e ci siamo riaggiornati a subito dopo l’estate, al fine di raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Abbiamo stilato una bozza di cronoprogramma con le attività propedeutiche da portare avanti nei prossimi mesi e ci rivedremo a metà settembre». Al tavolo, oltre al sindaco e ad altri componenti della sua giunta, anche i membri dell’Ufficio di Piano del Pug, composto dall’architetto Angelo Caminiti (responsabile del Servizio Urbanistica), dall’ingegnere Carmelo Trimarchi (componente dello staff del sindaco all’Ufficio Tecnico) e dall’ingegnere Domenico Musiano, oltre al direttore del’Ufficio tecnico, il geometra Francesco Pagano. Ma quali saranno i tempi? «Mediamente servono 26-30 mesi per completare uno strumento urbanistico - risponde Lo Giudice - e mi auguro di avere la possibilità di arrivare da qui alla fine del mandato (primavera 2027, ndc) ad approvarlo nel più breve tempo possibile». Attualmente nella cittadina jonica è ancora in vigore il vecchio Programma di Fabbricazione del 1979 e nel corso dei decenni si sono perse tante possibilità di sviluppo. 

«A livello urbanistico il territorio è quasi totalmente saturo - rileva il sindaco - ma se mi si chiede se il Piano urbanistico generale serva dico sì, anche se non si può fare quello che si poteva fare 20 o 30 anni fa, quando c’erano ancora porzioni importanti di territorio da destinare a servizi o sulle quali poter programmare. Oggi vi sono molti vincoli, la nostra linea è quella di eliminare le criticità esistenti, come le carenze in tema di viabilità e parcheggi che nella programmazione urbanistica devono essere una priorità, pensando anche allo sviluppo commerciale, turistico e artigianale e ad interventi di ampio respiro, come lo svincolo autostradale. Sicuramente non ci sarà spazio per speculazioni edilizie - conclude il sindaco di Santa Teresa di Riva - e non farò la prossima campagna elettorale sul Pug, ma spero che il paese possa eliminare questa pecca che ci trasciniamo da anni e possa avere lo strumento urbanistico che merita». Per la nuova pianificazione urbanistica il Comune ha deciso di rivolgersi a professionisti esterno «in quanto nell’ambito dell’organizzazione dell’Area Tecnica non è presente, sia in termini qualitativi che quantitativi, una risorsa umana che possa rendere la prestazione professionale - è stato spiegato - trattandosi di attività ad alto contenuto di complessità, eccedente le competenze ordinarie di servizio».


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