Piano spiaggia S. Teresa, si riparte da zero per la terza volta in due anni
di Andrea Rifatto | 15/11/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/11/2019 | ATTUALITÀ
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La spiaggia di S. Teresa di Riva
Si riparte per la terza volta da zero nell’iter per l’approvazione del Piano di utilizzo del Demanio marittimo di S. Teresa di Riva. Un documento che da almeno tre anni non riesce ad arrivare al traguardo. La Giunta comunale, infatti, lo ha riapprovato dopo la delibera del marzo 2018, a cui aveva fatto seguito l’invio della documentazione al Dipartimento regionale Ambiente-Ufficio Territoriale di Messina per la verifica della conformità alle ultime linee guida emanate dalla Regione nel 2016. Linee guida che però ad aprile di quest’anno sono state integrate dall’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e che dunque hanno portato il Comune a chiedere ai due tecnici incaricati, gli ingegneri Carmelo Sturiale di S. Teresa e Salvatore Iraci Sareri di Roccalumera, ad inserire lievi correttivi in base alle ultime disposizioni, prima del nuovo passaggio in Giunta. Il Piano aveva ricevuto il via libera dal Consiglio comunale nell’aprile 2017 ed era stato inviato alla Regione, dopo le modifiche volute dalla precedente amministrazione che ha cassato il documento redatto sotto l’esecutivo del sindaco Alberto Morabito. Sembrava fatta ma l’Assessorato aveva emanato delle direttive specificando i nuovi adempimenti da seguire per la redazione dei Pudm. E così il Comune aveva provveduto approvando lo strumento nuovamente in Giunta per la seconda volta e inviandolo all’Uta, dove erano stati chieste alcune modifiche. Adesso è arrivato il terzo via libera e in caso di risposta positiva dell’Ufficio Territoriale di Messina, l’Amministrazione avvierà la procedura per l’ottenimento della Valutazione ambientale strategica. Poi, dopo aver ottenuto la Vas, acquisirà i pareri tecnici in conferenza di servizi, provvederà alle revisioni sulla base delle prescrizioni Vas e alle osservazioni e lo invierà al Consiglio comunale per l’approvazione. Il Pudm pianifica l’utilizzo della spiaggia per finalità pubbliche e iniziative private, l’utilizzo degli spazi destinati alle aree attrezzate per attività ludiche e sportive, attività commerciali, punti di ristoro, esercizi di ristorazione e somministrazione bevande, ormeggio, rimessaggio e noleggio natanti, porti ed approdi turistici, viabilità, sistemazione urbana e parcheggi. Oltre a ciò, disciplina la destinazione di numerose aree demaniali sul lungomare rimaste nel limbo da 30 anni, la cui gestione, in base alla nuova normativa, è adesso affidata al Comune. I tempi per completare l’iter del Piano di utilizzo del Demanio marittimo sono stimati in 15-18 mesi.