Patologia tiroidea, a Taormina accordo tra reparti per garantire interventi d’eccellenza
di Redazione | 04/11/2025 | ATTUALITÀ
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L'equipe multidisciplinare
Risolta con una collaborazione tra i reparti di Endocrinologia e Otorinolaringoiatria la problematica legata all’assenza del chirurgo generale dedicato alla chirurgia tiroidea all’ospedale di Taormina, che consentirà così alla struttura di effettuare interventi d’eccellenza evitando la “migrazione” dei pazienti verso altre sedi e dunque altre aziende sanitarie provinciali, evitando anche un disservizio territoriale. L’Asp di Messina ha superato l’ostacolo puntando ad una costante collaborazione, per la gestione sia medica che chirurgica dei pazienti, tra il primario di Medicina Interna dott. Sergio Maimone e la responsabile di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale ad indirizzo oncologico, la dott.ssa Serenella Palmeri: il primo ha fortemente voluto ed avviato un servizio di Endocrinologia gestito dalle dottoresse Carlotta Castoro e Valentina Rapisarda, mentre la parte chirurgica è affrontata dalla dott.ssa Palmeri e dalla sua equipe, coadiuvata dal prezioso aiuto della logopedista Roberta Cultrera. Già da anni la Divisione di Otorinolaringoiatria di Taormina, specializzata nella chirurgia oncologica del collo, si occupa anche di chirurgia tiroidea, dedicata a casi estremamente difficili e oncologici, scartando volontariamente la patologia benigna, molto più frequente, per evitare sovrapposizioni professionali con la chirurgia generale. La presa in carico di tutta la patologia tiroidea e la sua risoluzione, sia nell’ambito medico che chirurgico, rappresenta una assunzione di responsabilità a tutela dei pazienti ma anche dell’immagine dell’ospedale di Taormina e dell’Asp di Messina, che in tal modo non perderà un servizio prezioso e numeri di prestazioni importanti. “Recentemente è stato affrontato un intervento particolarmente complesso di un abnorme gozzo in lista d’attesa da diversi anni in altra sede - aggiunge Palmeri - rinviato continuamente per la difficoltà dell’intervento, perché ad altissimo rischio di paralisi cordiale bilaterale e tracheotomia, ma giunto nel nostro reparto è stato preso in carico e operato senza alcuna complicanza. La multidisciplinarietà si conferma dunque il “segreto” dell’ospedale di Taormina e il rapporto di collaborazione tra le equipe consente di raggiungere i risultati migliori nel più breve tempo possibile.












