Passi avanti al Pronto soccorso di Taormina: "Utenti a terra? Stiamo indagando sulla foto"
di Andrea Rifatto | 08/07/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/07/2025 | ATTUALITÀ
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Monitor funzionanti e nuove sedute
Piccoli segnali di miglioramento al Pronto soccorso dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Nei giorni scorsi abbiamo descritto il calvario quotidiano affrontato da utenti e operatori sanitari per le condizioni della struttura e l’Asp ha apportato alcuni correttivi in attesa di interventi più consistenti. Il presidio ha innanzitutto un nuova figura di riferimento, il dottor Umberto Prosperini, già facente funzioni al Pronto soccorso e adesso nominato responsabile dell'Unità operativa complessa, e dopo una nuova visita abbiamo riscontrato come nella sala d’attesa siano state rimosse le panchine malridotte e senza seggiolini e le sedie malconce e sono state posizionate nuove sedute per un totale di 17 posti (erano 9 in precedenza), i monitor che informano sui tempi di attesa sono funzionanti e anche la camera calda sembra pronta a tornare in funzione. I tempi di attesa indicati sono di 2 ore per codice azzurro, 1h 39 minuti per l’arancione e 1h 47 minuti per il verde, ma possono anche prolungarsi di parecchio: «Per qualche punto al dito abbiamo aspettato ben 12 ore - racconta Anna - e c’era gente del giorno prima». Un’attesa che può dilatarsi più di quanto ci si aspetta soprattutto in questo periodo di maggiore afflusso. «Stiamo acquistando apparecchiature, attrezzature e arredi anche per il pronto soccorso di Taormina - spiega il direttore generale dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì - abbiamo espletato le gare per oltre un milione di euro per diverse strutture ed entro questo mese dovremmo avere le forniture. A livello strutturale al “San Vincenzo” è già stato effettuato un intervento negli anni scorsi - prosegue - ma ho comunque incaricato l’Ufficio tecnico di predisporre un progetto per valutare eventuali modifiche che possano comprendere anche l’ampliamento degli attuali locali, che sono quelli previsti ai tempi della costruzione dell’ospedale. Per la camera calda sono sistemati gli accessi e non dovremmo avere problemi ad usarla». In questi giorni ha fatto discutere una foto di due turisti in attesa al pronto soccorso, di cui uno sdraiato a terra: «Abbiamo seri dubbi su quell’immagine e riteniamo possa essere preconfezionata - afferma Cuccì - stiamo facendo un grande lavoro sulla nostra reputazione e la nostra immagine e interverremo qualora ci sia stata una discrasia organizzativa. Se invece, come riteniamo, ciò non è avvenuto, e attendo in merito una relazione dal direttore dell’Uoc, agiremo in maniera diversa e stiamo avviando una serie di attività di mediazione per eventuali azioni risarcitorie nei nostri confronti». Ad accentuare le difficoltà a smaltire il carico di lavoro vi è anche la carenza di personale: «I dirigenti medici sono pochi e sono ai limiti - conclude il direttore generale dell’Asp - e i reclutamenti non sorbiscono risultati. Servirebbe anche ulteriore personale infermieristico, ma la questione più cocente è quella dei medici». Il vertice dell’Azienda sanitaria ricorda infine come all’ospedale di Taormina siano in corso importanti lavori di adeguamento sismico e sia stata finanziata l’elipista nell’area limitrofa.