Nuovo ponte Agrò, parte la posa delle nuove campate: strada chiusa per una notte
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
711 Lettori unici
La posa dei nuovi impalcati
Scatta la fase due per la ricostruzione del nuovo ponte Agrò, infrastruttura di collegamento tra i comuni di Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo al km 35 della Strada statale 114 “Orientale Sicula”. L’impresa “Cosedil Spa” di Santa Venerina (Catania) ha avviato la posa degli impalcati metallici per la costruzione delle campate, che saranno realizzate con una struttura mista acciaio-calcestruzzo. In cantiere operano due imponenti autogru e altri mezzi d’opera per il posizionamento delle travi, avviato a partire dalla seconda campata tra il piazzale Antonio Stracuzzi e la sponda sinistra del torrente Agrò. Nei prossimi giorni si procederà al varo dell’impalcato metallico della prima campata, compresa tra la spalla 1 (lato Messina) e la pila 1, e sarà necessario interdire temporaneamente il transito in piazza Stracuzzi, come chiesto al Comune dall’ingegnere Pasquale Grillo, procuratore speciale della “Cosedil Spa”: per tale motivo il comandante della Polizia locale, Diego Mangiò, ha firmato un’ordinanza che dalle ore 19:30 del 3 dicembre alle ore 6 del 4 dicembre, e comunque fino al termine dei lavori di varo dell’impalcato, vieta il transito lungo la strada nel tratto compreso tra la via Catalmo e la rotonda sul torrente Agrò, ad eccezione dei residenti in loco, e la sosta in prossimità dell’impalcato; la circolazione dei veicoli per le frazioni savocesi di San Francesco di Paola, Contura e Rina, ad eccezione dei mezzi pesanti, avverrà esclusivamente dalle via Catalmo e Stradella Catania, mentre ai mezzi pesanti è consentito il transito dalle vie Torrente Portosalvo e Savoca. Il nuovo ponte sarà composto da otto campate, mantenendo la lunghezza complessiva originaria di circa 300 metri, con cinque campate centrali da 45,70 metri e tre campate (due lato Messina e una lato Catania) da 22,85 metri: la carreggiata sarà allargata fino a 16,10 metri, con due corsie da 3,75 metri ciascuna, due banchine da 1,50 metri, un marciapiede lato mare largo 3,20 metri e una pista ciclabile sul lato ferrovia larga 2,40 metri. Le opere sono state consegnate il 31 agosto 2023 all’impresa “Cosedil Spa” di Santa Venerina, che ha aperto il cantiere ad ottobre dello stesso anno, avviando l’abbattimento degli impalcati e delle pile, concluso ad aprile 2024: l’avanzamento dei lavori, aggiornato al 20 ottobre, ha raggiunto il 40,91% dell’importo contrattuale, pari a 9,1 milioni di euro, e procede in linea con il cronoprogramma stabilito, che prevede il completamento delle opere per il 10 ottobre 2026. Le lavorazioni procedono speditamente ma le popolazioni dei due comuni dovranno soffrire ancora per un anno e fino alla riapertura del nuovo ponte sulla Statale 114 dovranno continuare ad utilizzare la passerella sommergibile alla foce del torrente Agrò, unica via di collegamento tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo ormai dal 4 settembre 2018. Una volta riaperto il ponte, il suo destino è quello di essere chiusa demolita. A meno di novità…










