Lunedì 09 Dicembre 2024
Riaperto il cantiere avviato a novembre. Apportate modifiche al progetto


Nuovo liceo scientifico di Santa Teresa, dopo sei mesi di stop ripartono i lavori

di Andrea Rifatto | 10/07/2021 | ATTUALITÀ

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Il cantiere dell'opera

Tornano ad aprirsi i cancelli del cantiere di costruzione del nuovo Liceo Scientifico di Santa Teresa di Riva. Dopo quasi sei di stop, sono rientrati in azione operai e mezzi e sono riprese le lavorazioni ferme ormai da febbraio. L’impresa aggiudicataria, la “Urania Costruzioni” di Messina, aveva infatti sospeso le opere avviate a metà novembre dopo aver realizzato lo scavo di sbancamento e la gettata sulla quale posare le fondazioni, che però non sono state mai erette. Subito dopo il cantiere è stato chiuso e tutte le attività si sono fermate. Adesso è giunto nel cantiere di via Fiorentino, nel quartiere Bucalo, l’acciaio necessario per la costruzione delle fondamenta dell’edificio, la cui realizzazione è stata finanziata dal Ministero dell’Istruzione con 6,3 milioni di euro. Rispetto al progetto iniziale, in questi mesi sono state apportate alcune modifiche come richiesto dalla direzione lavori, affidata all’architetto Domenico Calarco, all’ingegnere Gaetano Antonazzo e ai geometri Palella e Antonino De Luca: innanzitutto è stato necessario redigere nuovi calcoli allo scopo di migliorare la potenza termica scambiata tra interno ed esterno e la sicurezza statica della struttura; poi è stato ridefinito il carico dei solai con la diminuzione del peso massimo consentito, è stata modificata la realizzazione dei vani ascensori, inizialmente previsti in acciaio ma adesso in calcestruzzo (quindi integrati nella struttura in cemento armato) ed è stato deciso di rivestire i prospetti esterni con un sistema a cappotto. Dunque una sospensione legata alla necessità di prevedere una ridefinizione del progetto per un miglioramento complessivo, sia dal punto di vista della staticità che delle caratteristiche termiche. La riapertura del cantiere era stata annunciata dalla Città metropolitana già due mesi fa ma i tempi si sono allungati. Gli interventi sono stati appaltati per un totale di 3 milioni 527mila 144 euro, a cui vanno aggiunti 1 milione 536mila 107 euro per somme a disposizione: il progetto prevede un edificio a tre piani, su tre corpi di fabbrica, con 14 aule didattiche, 9 aule speciali, 4 laboratori, aula magna, biblioteca, presidenza, segreteria, sala docenti, zona ristoro, archivio, servizi igienici ai vari livelli e locali antincendio, mentre l’area esterna da 2.500 metri quadrati sarà destinata a parcheggi, attività sportive all'aperto e verde attrezzato. Intanto la Città metropolitana ha chiesto alla Regione un altro finanziamento da 3.380.000 euro per ottenere le risorse necessarie al secondo stralcio di ultimazione della struttura, riguardanti il completamento del secondo piano del corpo C (con il finanziamento attuale metà dell’ultimo livello rimarrà allo stato rustico) e la realizzazione della palestra. L’obiettivo è ottenere al più presto il contributo per allungare al massimo di sei mesi i lavori (da 18 a 24) avviando anche quelli del secondo stralcio così da aprire il nuovo Liceo Scientifico totalmente fruibile alla popolazione scolastica e consentire il trasferimento anche del Classico. Un obiettivo che entro due anni potrebbe divenire realtà.


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