"No all'installazione selvaggia di antenne": la petizione del Comitato Jonico Beni Comuni
di Andrea Rifatto | 01/04/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/04/2023 | ATTUALITÀ
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La raccolta firme in piazza
Annunciata nelle scorse settimane per sollecitare la cittadinanza a partecipare alle decisioni che riguardano il futuro, ha preso il via anche con appuntamenti nelle piazze la raccolta firma promossa dal Comitato Jonico Beni Comuni per chiedere la redazione di Piano antenne per Santa Teresa di Riva, documento finalizzato a disciplinare la localizzazione delle stazioni radio base per la telefonia mobile ed evitarne l’installazione indiscriminata, con gravi rischi per la salute. Alla prima giornata in piazza Municipio ne seguirà un’altra domenica 2 aprile davanti le tre chiese cittadine, con i membri dell’organismo presieduto da Salvuccio Irrera impegnati nella raccolta delle sottoscrizioni che verranno poi consegnate all’Amministrazione comunale per impegnarla a far redigere il Piano antenne. Il Comitato Jonico Beni Comuni, tra l’altro, ha già preso contatti con la società toscana “Polab”, che opera nel campo dell’elettromagnetismo ambientale con progetti, misure e monitoraggi, e conta di organizzare un incontro pubblico per spiegare l’importanza del documento che disciplina il posizionamento dei ripetitori sul territorio. Con la raccolta firme si chiede di trasferire a monte, in siti prestabiliti, le installazioni delle stazioni radio base per telefonia mobile già esistenti, ritenute dannose e pericolose per il centro abitato; autorizzare le nuove installazioni esclusivamente sui siti individuati; perseguire sempre ed in via prioritaria la via della cautela, sostenuta da tutti i cittadini della comunità, dall'Amministrazione impegnata a far eseguire il regolamento comunale e dall’opposizione pronta alla vigilanza, con rigoroso ed opportuno aggiornamento dei funzionari obbligati al rispetto delle norme vigenti che salvaguardano la salute ed i beni comuni, secondo l’autonomia di governo; operare con attenzione, responsabilità e coraggio a favore di un paese sostenibile, adottando i provvedimenti contro la diffusione molesta delle antenne per garantire oltre il turismo e l'agricoltura, l’agibilità e il valore della casa, il valore di umanità e di comunità solidale, libera dagli influssi e suggestioni della tecnologia invadente e controproducente. E infine tutelare la dignità della persona ed il senso della collettività, in difesa del beni comuni, essenziali all'habitat propizio alla vita, alla fecondità, alla giustizia, alla pace e alla felicità.