No alla violenza nel ricordo di Sara Campanella: parte un progetto in 14 comuni
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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La Torre e Lipari con gli amministratori locali
«L’uccisione di Sara Campanella ha riscritto la storia dei femminicidi e ci ha imposto di rivedere la ricostruzione del fenomeno della violenza sulle donne, perchè ci ha fatto comprendere come si annidi anche al di fuori delle relazioni affettive visto che un semplice conoscente può divenire il carnefice facendo venire meno quei campanelli di allarme che si manifestano tipicamente in una relazione affettiva». Da qui la decisione dell’associazione-centro antiviolenza “Al tuo fianco” di Furci Siculo, presieduta da Concetta La Torre, di potenziare le attività di sensibilizzazione e informazione per la prevenzione della violenza sulle donne, lanciando il progetto “Sentire è vivere-viaggio tra le emozioni”, dedicato a Sara Campanella, studentessa di 21 anni uccisa il 31 marzo 2025 a Messina da un compagno di università, e a tutte le donne vittime di violenza. Un’iniziativa che coinvolge 14 comuni (Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Savoca e Scaletta Zanclea) che hanno concesso un contributo economico all’associazione per sostenere il progetto e due Istituti comprensivi (Santa Teresa di Riva e Roccalumera). Un percorso di educazione ai sentimenti, presentato al Palazzo della Cultura di Santa Teresa di Riva, che prevede con incontri con gli alunni del secondo anno della scuola secondaria di primo grado, fino a marzo 2026, per un totale di 24 incontri: l'Istituto comprensivo di Alì Terme non ha aderito all’iniziativa e dunque a Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Alì Terme, Alì e Scaletta Zanclea gli incontri non si svolgeranno a scuola ma in altre occasioni con le famiglie e la comunità. «Con questo progetto spiegheremo alle ragazze di fare attenzione anche ai minimi segnali - ha sottolineato La Torre, affiancata dalla vicepresidente Carmela Maria Lipari - e grazie all’attenzione dell’assessora Annalisa Cordaro di Scaletta Zanclea lo abbiamo esteso a tutti i comuni della zona. Un progetto in continuità con le attività del nostro centro antiviolenza, perchè il primo passo contro la violenza di genere si compie agendo sui ragazzi». Presenti anche le dirigenti scolastiche Enza Interdonato (Santa Teresa di Riva) e Germana Lanzafame (Roccalumera): «La scuola secondaria di primo grado è un momento di transizione - ha evidenziato la prima - in cui gli studenti non hanno ancora la capacità di scelta e vanno guidati, così come i docenti spesso hanno difficoltà al giusto approccio psicologico», mentre la collega ha sottolineato come «sarebbe un’assurdità non far entrare tra le mura scolastiche il dibattito su questa problematica, perchè gli studenti non sono avulsi dalla realtà e ben vengano queste iniziative per preparare il terreno ai ragazzi affinché abbiano consapevolezza sulla problematica». Per l’assessora Cordaro «l’obiettivo era realizzare questo progetto nelle scuole, che devono essere aperte a tutte le associazioni, ma lo estenderemo alle famiglie».












