Lunedì 02 Giugno 2025
Da sette mesi il paese vive difficoltà, superabili solo con l'impianto di filtraggio


Nizza, valori di arsenico sotto il limite ma l’acqua resta non potabile. Avviati i lavori

di Andrea Rifatto | 31/05/2025 | ATTUALITÀ

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L'avvio dei lavori per il dearsenificatore

Da 214 giorni a Nizza di Sicilia l’acqua non è potabile. È il tempo trascorso da quando il sindaco Natale Briguglio, era il 29 ottobre, ha firmato l’ordinanza che ne vieta l’utilizzo in quanto contaminata da una presenza di arsenico oltre i limiti consentiti dalla legge. Ieri il primo cittadino ha reso noto che sono stati avviati i lavori per la costruzione dell’impianto di trattamento dell’acqua per la riduzione dell’arsenico, affidati alla società “Water & Industrial Services Company Spa” di Milano per un importo di 283mila 864 euro. Poche ore prima dell’intervento del sindaco, la minoranza consiliare aveva criticato l’operato dell’Amministrazione comunale e l’assenza di comunicazioni per la cittadinanza: «Non si contano più i giorni di silenzio dell'Amministrazione sulla vicenda arsenico - hanno scritto i componenti del gruppo “Pace e Futuro” - da ottobre ad oggi in totale spregio delle legittime preoccupazioni della cittadinanza. Da mesi neanche lo straccio di una semplice comunicazione sulle analisi dell’acqua, un'autobotte senza certificazioni e indicazione del punto di approvvigionamento, nessun affidamento regolare alla ditta che somministra acqua a quei pochi che si fidano di ciò che là dentro viene trasportato. E neanche un ristoro per chi in questi mesi, davvero stremato, ha dovuto fronteggiare questa emergenza ancora non conclusa senza la minima comprensione da parte di un’Amministrazione inutile». In serata il sindaco Briguglio ha fatto il punto della situazione: «I lavori per la costruzione del dearsenificatore sono iniziati - ha spiegato - con la realizzazione della platea in cemento armato sulla quale verranno posati i due filtri automatici (previsti tra i due pozzi di prelievo e il serbatoio di accumulo “Ciappola”, ndc) - ed entro fine giugno saranno ultimati».

Il sindaco di Nizza ha poi reso noti i risultati giunti ieri delle ultime analisi svolte il 21 maggio dalla società “Bioservizi Srl” di Alì Terme sui prelievi effettuati il 20 maggio: nei pozzi idrici di contrada Piana il valore di Arsenico si attesta su 9,7 microgrammi/litro, mentre nella fontana pubblica in piazza Colonnello Interdonato il valore è 8,2 microgrammi/litro, rispetto al limite massimo di riferimento pari a 10 microgrammi/litro. Dunque tecnicamente l’acqua sarebbe potabile. «Il dearsenificatore serve comunque - ha affermato Briguglio - e appena ricevuti i risultati delle ultime analisi ho chiamato immediatamente l’Asp, che me l’ha confermato perchè il valore di arsenico può variare nel tempo e questo l’impianto è l’unico strumento che può garantire la potabilità dell’acqua ed entrerà in funzione quando necessario, ossia quando il limite viene superato. L’ordinanza di non potabilità rimane in vigore - ha specificato il sindaco - deve essere l’Asp a dirmi di revocarla. In questi mesi abbiamo operato sempre per garantire la salute dei cittadini e dei turisti, gli sforzi fatti in questi mesi dal Comune e dalle attività commerciali sono stati utili anche ad ottenere la Bandiera blu. Siamo sicuri di aver intrapreso l’unica strada percorribile e faremo altre analisi dell’acqua a stretto giro». Poi la risposta alla minoranza: «Dalle forze di opposizione non è arrivato alcun contributo in termini di idee a favore della cittadinanza, la politica va fatta su altri argomenti. La cisterna che eroga acqua alla cittadinanza è sanificata e contiene acqua dell’acquedotto Alcantara».


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