New media e social network, al Comprensivo di Santa Teresa lezione su rischi e insidie
di Redazione | 26/09/2025 | ATTUALITÀ
di Redazione | 26/09/2025 | ATTUALITÀ
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I partecipanti all'incontro
Un focus sul ruolo dei new media e dei social network nell’educazione dei giovani e nella ricaduta didattica ha aperto il ciclo di approfondimenti promossi all’Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva con il progetto “Potenziamoci!”, promosso dall’associazione “Ulisse” in collaborazione con l’Istituto e sostenuto dal Fondo di beneficenza di Intesa Sanpaolo. Il primo incontro si è svolto nel plesso “Gussio” di Sant’Alessio Siculo con il professore Francesco Pira, sociologo e docente dell’Università di Messina: «Siamo nell’era del Metaverso e dell’Intelligenza Artificiale che ha annullato le definizioni che valevano fino a poco tempo fa - ha spiegato Pira - la separazione tra reale e virtuale, categorie che non esistono più, con la sempre maggiore digitalizzazione dei processi. Oggi tutto assume contorni diversi e ci sono aspetti ancora poco conosciuti». Il docente ha poi spiegato gli aspetti più pericolosi del Metaverso e il paradosso della società degli algoritmi e riprendendo il titolo di una canzone, ‘Nessun grado di separazione’, ha evidenziato come «la rappresentazione di sé passa attraverso ciò che pubblichiamo, ciò che gli amici condividono e il modo in cui gli altri rispondono ai nostri stimoli. E così la gestione del profilo non è solo un atto individuale, ma diventa un processo sociale. Tutto viaggia in tempo reale, si espande, si alimenta da più punti diventando in un solo click parte integrante del sempre più complesso sistema di relazione all’interno dei pubblici connessi». Non esiste più, dunque, una distanza tra online e offline e si arriva in quella dimensione quotidiana di onlife. Nel corso dell’incontro è stato spiegato ai ragazzi e agli insegnanti come tutto questo frammenti l’identità individuale: «Ciò dipende anche dal potere della tecnologia - ha spiegato Pira - tantissime persone vivono realtà parallele e virtuali, sfruttando anche profili falsi sui social, e dipendono quotidianamente dagli strumenti tecnologici». Soddisfatti per il percorso la dirigente scolastica Enza Interdonato e il presidente dell’associazione Ulisse, Carmelo Cutrufello: «Sono approfondimenti importanti – affermano – all’interno delle attività previste nel progetto. Siamo grati al professore Francesco Pira per avere sposato le nostre iniziative, proponendo temi così attuali e indicativi per la formazione dei giovani, anche in relazione a quello che è la formazione e la gestione delle emozioni in una fase dell’età evolutiva per i più giovani». “Potenziamoci!” si propone di migliorare l’integrazione sociale dei ragazzi con bisogni educativi speciali, grazie all’apporto decisivo degli esperti coinvolti, specialisti di laboratorio e animatori di comunità, dei docenti, dei genitori e della comunità educante, con riflessi importanti sul territorio.












