Movida, stretta su musica e alcol: la Prefettura fissa nuovi orari per i locali
di Andrea Rifatto | 18/07/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/07/2019 | ATTUALITÀ
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Un provvedimento che fa già discutere
Arriva una stretta su musica e alcol per discoteche e locali messinesi. Ieri mattina in Prefettura si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato alla partecipazione dei sindaci (o loro delegati) dei comuni maggiormente interessati dall’afflusso turistico estivo. Al centro dell’incontro la sicurezza della movida estiva, il contrasto della guida in stato di alterazione psicofisica da alcol o stupefacenti e gli orari di chiusura di discoteche e locali di intrattenimento. La novità principale riguarda gli orari per la diffusione della musica nei locali di intrattenimento, dal semplice pianobar alla discoteca, passando per gli stabilimenti balneari, che dovranno essere identici per tutti i comuni costieri, tanto sul versante jonico quanto su quello tirrenico. I sindaci sono stati quindi invitati ad adottare le ordinanze che prevedano la sospensione delle emissioni sonore e la somministrazione di bevande alcoliche entro le ore 1.30 nel corso della settimana (dal lunedì al giovedì) ed entro le 3 nei giorni del fine settimana (venerdì, sabato e domenica) e dei festivi. La vendita di alcol dovrà comunque cessare 45 minuti prima della chiusura del locale. La misura è stata approntata anche al fine di scongiurare il continuo spostamento da un locale all’altro degli avventori che, spesso in stato di ebbrezza, possono costituire un rischio per la pubblica incolumità. Dunque i Comuni dovranno emettere nuove ordinanze e modificare gli orari in vigore, molto spesso diversi tra loro: ad esempio a Letojanni attualmente sono consentite emissioni sonore fino all’1, senza distinzione tra feriali e festivi; a S. Teresa a luglio e agosto è autorizzata la diffusione della musica fino alle 3 di tutti i giorni, così come a Sant’Alessio dove però vi è l’obbligo di abbassare il volume e stoppare la vendita di alcolici un’ora prima; musica permessa fino alle 3 attualmente anche a Giardini, sia nei feriali che nei festivi. Le nuove disposizioni prefettizie porteranno dunque a una stretta per i locali di questi comuni. A Taormina, invece, la diffusione all’esterno effettuata esclusivamente senza l’ausilio di sorgenti sonore e/o impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora è attualmente consentita nei mesi di luglio e agosto fino a mezzanotte, mentre nelle località balneari di Spisone e Mazzeo fino all’1.30. Oltre l’1.30 e sino all’orario massimo di apertura è possibile diffondere musica solo se l’area esterna in cui viene effettuato l’intrattenimento musicale danzante e di svago venga dotata di impianto audio direttivo con livelli di riduzione delle emissioni sonore verso l’abitato circostante. I sindaci sono stati inoltre invitati a porre in essere una mirata attività di controllo delle discoteche e, in genere, di locali che ospitano intrattenimenti musicali, finalizzata a verificare il possesso dell’agibilità e dei prescritti requisiti igienico-sanitari. Il prefetto ha richiamato l’attenzione sulla necessità di dedicare particolare considerazione all’attività di prevenzione e gestione delle situazioni di potenziale rischio per la pubblica incolumità riconducibili al massiccio afflusso di persone in occasione di spettacoli, intrattenimenti o manifestazioni pubbliche. A tal fine, sono state richiamate le circolari emanate sull’argomento dal Ministero dell’Interno, partecipate ai sindaci assieme a quelle contenenti puntuali indicazioni sulle iniziative da assumere anche in materia di polizia stradale, contrasto dell’abusivismo commerciale e dei fenomeni di degrado urbano in genere, tematiche che assumono, nell’ormai avviata stagione estiva, profili di particolare interesse. L’incontro è stato, altresì, occasione di utile e proficuo confronto sulle connesse problematiche gestionali e sull’assunzione di sinergiche iniziative interistituzionali fra Enti locali e Forze dell’Ordine. In tale ambito, si è definita una specifica e coordinata attività di prevenzione finalizzata al contrasto della guida in stato di alterazione psicofisica da alcol o stupefacenti, anche a seguito dei recenti, tragici eventi, che interesserà, altresì, i conducenti dei mezzi deputati al trasporto collettivo di persone.