Martedì 10 Dicembre 2024
Medaglia d’Oro al Valor Militare, il carabiniere originario di Castelmola cadde 80 anni fa


Morì combattendo in guerra, ricordato a Giardini il vicebrigadiere Giovanni Calabrò

02/11/2022 | ATTUALITÀ

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La cerimonia al cimitero di Giardini Naxos

In concomitanza con la ricorrenza dei defunti, si è tenuta oggi a Giardini Naxos una cerimonia commemorativa per celebrare l’80° anniversario della morte del vicebrigadiere dei Carabinieri Giovanni Calabrò, decorato di Medaglia D’Oro al Valor Militare, caduto il 22 settembre 1942 in Slovenia. Nato a Castelmola l’11 gennaio 1906, si arruolò quale Allievo Carabiniere Reale e il 6 gennaio 1926 venne destinato alla Legione di Palermo; promosso vicebrigadiere il 3 novembre 1939, nel giugno 1940 venne destinato all’85esima Sezione Motorizzata, con cui prese parte alle operazioni di guerra sul fronte francese. Trasferito al XIV Battaglione Mobilitato, operò sul fronte balcanico, dove prese parte alla controguerriglia. Destinato, quindi, alla Stazione di Vinica, sotto la Sezione di Crnomrlj, nella Slovenia sud-orientale al confine con la Croazia, si aggregò, unitamente ad altri tre carabinieri, ad una autocolonna militare: oltrepassato il villaggio di Kvasica, il 22 settembre 1942, la colonna venne attaccata dai ribelli e i militari furono sopraffatti dagli aggressori che incendiarono gli automezzi. Il vicebrigadiere Calabrò oppose l’ultima disperata resistenza e, sebbene ferito, si offrì come scudo per i militari nell’estremo tentativo di recuperare una mitragliatrice, rimasta su un camion in fiamme, venendo colpito mortalmente.

Per tali fatti, il 7 agosto 1948 gli venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria. I suoi resti poterono tornare in patria solo nel 1962 e vennero accolti con gli onori dovuti ad un eroe. Oggi riposano nel cimitero di Giardini Naxos, dove nel frattempo la sua famiglia si era trasferita. Al vicebrigadiere è stato dedicato anche un libro, intitolato “Giovanni Calabrò, un uomo, un Carabiniere, un Eroe”, scritto dal cav. uff.le prof. Francesco Bottari, che ripercorre i momenti salienti della sua vita. A distanza di 80 anni dalla morte, l’Amministrazione comunale di Giardini Naxos, l’Arma dei Carabinieri e i familiari hanno voluto ricordare solennemente questo eroe, eminente rappresentante della lunga schiera di carabinieri che hanno sacrificato il loro bene più prezioso a favore della collettività. Per l’occasione è stata celebrata una santa messa all’Oratorio Don Bosco di Giardini, presieduta dal cappellano militare don Rosario Scibilia, al termine della quale il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Marco Carletti, ha tenuto un breve intervento commemorativo al fine di rinnovare la memoria nella collettività. A seguire è stata deposta una corona d’alloro sulla tomba del decorato, alla presenza delle autorità civili, militari, nonché dei familiari della Medaglia D’Oro al Valor Militare e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Presenti anche il comandante della Compagnia Carabinieri di Taormina, il capitano Giovanni Riacà, il vicesindaco di Giardini Giuseppe Cacciola e il sindaco di Castelmola Orlando Russo.

La motivazione dellaMedaglia d’Oro al Valor Militare
“AGGREGATOSI PER RAGGIUNGERE LA SUA SEDE DI SERVIZIO AD UNA AUTOCOLONNA CHE VENIVA ATTACCATA DA PREPONDERANTI FORZE NEMICHE, DAVA PROVA DI INDOMITO VALORE. IN FASE ASSAI CRITICA, BENCHÉ GRAVEMENTE FERITO, ASSUMEVA IL COMANDO DI POCHI VALOROSI SUPERSTITI E PERSISTEVA IN IMPARI LOTTA A COLPI DI BOMBE A MANO. PER FAVORIRE IL RECUPERO DI UNA MITRAGLIATRICE RIMASTA SU UN AUTOCARRO IN FIAMME, FACEVA UTILIZZARE DA DUE COMPAGNI IL SUO CORPO ORMAI STRAZIATO, DANDO LORO PUNTO DI APPOGGIO PER SALIRE CELERMENTE SULL’AUTOMEZZO. IN TALE ATTEGGIAMENTO VENIVA COLPITO MORTALMENTE. ESEMPIO LUMINOSO DI ASSOLUTA DEDIZIONE AL DOVERE”. Crnomrlj, 22 settembre 1942.


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