Domenica 11 Maggio 2025
Chiesto un tavolo tecnico all'Autorità di Bacino per la bretella tra Nizza e Alì Terme


Micalizzi e Briguglio alla Regione: "Lasciare la passerella sul Nisi, ecco perché è utile"

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

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La passerella è utilizzata attualmente

Attivare un tavolo tecnico all'Autorità di Bacino per il mantenimento della passerella sommergibile realizzata da Anas sul torrente Fiumedinisi tra i comuni di Alì Terme e Nizza di Sicilia, nonostante la riapertura del ponte sulla statale 114. È la richiesta partita dai sindaci Tommaso Micalizzi e Natale Briguglio, inviata all’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia e per conoscenza ad Anas Sicilia, al Commissario straordinario del raddoppio ferroviario Filippo Palazzo e al Consorzio Messina-Catania Lotto Nord. Una proposta lanciata nelle settimane scorse dal presidente del Consiglio comunale aliese, Nino Muscarello. «Nel territorio è prevista la realizzazione della stazione ferroviaria e il punto di stoccaggio delle terre provenienti dallo scavo della diverse gallerie - esordiscono i due sindaci - e in base alle programmate attività di cantiere, il sistema viabile locale è interessato da un consistente flusso di mezzi pesanti che devono necessariamente utilizzare la Statale 114 Orientale Sicula. Attualmente, alla foce del torrente Nisi insiste una “passerella sommergibile" realizza da Anas in occasione dei lavori di ricostruzione del viadotto Fiumedinisi della Statale 114 tra Ali Terme e Nizza di Sicilia, utilizzata negli ultimi sette anni quale unica viabilità alternativa di collegamento, a seguito della chiusura del viadotto per l'esecuzione dei lavori citati e recentemente è stato riaperto al transito il suddetto viadotto ma è prevista, nell'ambito del medesimo appalto dei lavori, anche la demolizione della passerella provvisoria realizzata sul torrente. Tuttavia - evidenziano Micalizzi e Briguglio - la passerella costituisce ormai un elemento essenziale dell'attuale sistema viabile, che risente di profonde carenze infrastrutturali e che prevede sostanzialmente due uniche vie di collegamento nel settore orientale ossia la stessa Statale 114 e l'autostrada A18 Messina-Catania e la programmata demolizione della passerella determinerebbe un grave sovraccarico sulla già precaria viabilità locale, in quanto i mezzi di cantiere del raddoppio ferroviario, specialmente quelli provenienti lato Messina e diretti al cantiere principale sul territorio di Nizza di Sicilia, sarebbero costretti ad utilizzare esclusivamente il ricostruito viadotto sulla Ss 114 e a dover percorrere tratti urbani molto trafficati per potersi immettere sulla intercomunale Nizza di Sicilia-Fiumedinisi che conduce al cantiere principale, attraversando intersezioni ristrette e con la presenza di infrastrutture sensibili quali asili comunali, supermercati, ecc.»

Secondo i due sindaci, invece, «la passerella alla foce del torrente Fiumedinisi costituisce attualmente il collegamento più rapido e sicuro tra le due sponde del torrente e viene quotidianamente utilizzata dai mezzi di cantiere con una riduzione dei tempi di transito ed un alleggerimento dell'intensità di traffico sulla strada statale con evidenti benefici dal punto di vista della sicurezza e fluidità della viabilità, di riduzione dell'inquinamento atmosferico e di riduzione dei costi di trasporto. Inoltre in caso di emergenze sanitarie, di protezione civile oppure in occasione di incidenti stradali o interventi di manutenzione sul viadotto Fiumedinisi, la passerella, con gli opportuni accorgimenti, può costituire una valida viabilità alternativa evitando l'interruzione totale del transito veicolare sulla importante dorsale stradale Messina-Catania». Passerella che è attualmente utilizzata anche come rapida e sicura via di transito pedonale tra i lungomari di Al Terme e Nizza di Sicilia, in quanto è stato realizzato un percorso protetto e delimitato rispetto alla carreggiata stradale, tra l'altro illuminato e facilmente accessibile ai soggetti disabili. Dunque in un'ottica di collaborazione istituzionale e di concerto tra tutti gli Enti preposti, i sindaci di Alì Terme e Nizza di Sicilia ritengano che «possano essere individuate delle soluzioni tecniche adeguate per consentire di posticipare la demolizione della passerella temporanea quantomeno fino alla conclusione definitiva dei lavori del raddoppio ferroviario» e al fine di poter verificare la fattibilità tecnica ed economica di tale ipotesi di mantenimento temporaneo della passerella sommergibile sul torrente realizzata da Anas chiedono «la disponibilità a voler convocare un tavolo tecnico all’Autorità di Bacino con il coinvolgimento di tutte le istituzioni interessate».


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