Maturità, la prima prova scritta al "Caminiti-Trimarchi" tra sorrisi, ansie e... fortuna
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Nunzio, A. Caminiti, H. Caminiti e Geraci
Tanta ansia prima dell’ingresso in aula, poi dalle 13.30 le prime uscite tirando un sospiro di sollievo e abbracciando genitori e parenti in attesa sul lungomare. Maturandi soddisfatti per l’esito della prima prova scritta di italiano dell’Esame di Stato all’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa di Riva, che ospita i licei Classico e Scientifico. Siamo andati a raccogliere a caldo le voci dei ragazzi, usciti alla spicciolata. “Ho scelto l’analisi e l’interpretazione del testo letterario con la traccia A2 su “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi da Lampedusa - racconta Graziano Nunzio, studente della VA del Classico - ho avuto una fortuna incredibile perchè nei giorni scorsi ho visto il film “Il Gattopardo” e poi ho approfondito la figura del marchese Fabrizio Corbera e dunque appena è uscita la traccia l’ho scelta subito e l’ho affrontata tranquillamente. Nel corso dell’anno non avevamo trattato l’argomento e i miei studi personali sono stati molto utili». La compagna di classe Arianna Caminiti ha invece optato per l’analisi e la scrittura di un testo argomentativo sulla traccia storia di Piers Brendon, “Gli anni trenta, il decennio che sconvolse il mondo”: «Una traccia semplice che ho sviluppato con tranquillità - spiega - durante l’anno avevamo trattato l’argomento in classe e sono soddisfatta dell’elaborato che ho consegnato». Tra i primi ad uscire dal Liceo Scientifico la studentessa Helena Caminiti della classe VA: «Ho preferito la riflessione critica sulla traccia di Anna Meldolesi e Chiara Lalli “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa?” - racconta - mi sono saputa muovere e immaginavo che sarebbe stato proposto il tema dei social, anche se non ne avevamo discusso in classe. Ho concluso già alle 10.30 e ho dovuto attendere un po’ prima di uscire». Giovanni Ignazio Geraci della classe VD-Scienze applicate ha invece optato per l’analisi e la scrittura di un testo argomentativo sulla la traccia B2 di Riccardo Maccioni, “Rispetto” è la parola dell’anno Treccani: «Un argomento non difficile da affrontare, mi aspettavo tracce su temi di stretta attualità o sull’intelligenza artificiale - commenta - qualche titubanza all’inizio ma poi sono andato avanti spedito e uscito tra i primi». Ieri la seconda prova scritta, con la versione di latino al Classico e la prova di matematica allo Scientifico. Poi partiranno gli esami orali.