Lunedì 07 Luglio 2025
Due cento anche al paritario “XXIV Maggio 1915”, di cui uno da uno studente di... 57 anni


Maturità, all'Istituto "Pugliatti" di Taormina e Furci 17 studenti centisti e due lodi

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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i 17 centisti del "Pugliatti" e i 2 del “XXIV Maggio 1915”

Cala il sipario sull’esame di Stato all’Istituto superiore tecnico-professionale “Salvatore Pugliatti”, con sedi a Taormina e Furci Siculo, guidato dal dirigente Luigi Napoli che andrà in pensione dall’1 settembre. Al termine delle prove orali gli studenti dei vari indirizzi di studio hanno ottenuto il diploma e 17 di loro con il voto massimo di 100, in due casi anche con la lode. Nella sede di Trappitello concludono il loro percorso di studi con la votazione più alta sette studenti: Davide Desideroso, Myriam Lo Giudice e Gabriele Blandino della classe 5C Turismo, Andrea D’Allura e Giuseppe Crocetta dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing con potenziamento sportivo, Valeria Saglimbene della 5F Relazioni Internazionali per il Marketing e Arianna Lo Conte della 5B Enogastronomia. Gli altri 10 centisti hanno concluso invece il loro percorso nella sede di Furci Siculo, dove a diplomarsi con il massimo dei voti sono cinque studenti dell’indirizzo di studio Turismo, ossia Michela Ferrara e Miriana Barbera della 5A, Paola Mannino, Giada Denaro e Alessandro Chillemi della 5B; per il settore tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, ottengono 100/100 Lorenzo Santoro, Alessandro Chillemi (con lode) della 5A, mentre per Amministrazione, Finanza e Marketing 100 per Shalom Di Bella (con lode), Anthony Cosimo Settimo e Luca Pio Smiroldo. 

Due centisti alla Maturità anche all’Istituto tecnico-commerciale paritario “XXIV Maggio 1915” di Trappitello, guidato dal dirigente scolastico Salvatore Loria, dove si sono diplomati con il massimo dei voti due studenti su 26 dell’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing: Piercesare Gionta (57 anni) e Anna La Croce. «A questa età ho scelto di rimettermi in gioco - racconta Gionta - affrontando nuovamente lo studio e il lavoro con la determinazione di chi sa che non esiste un’età per smettere di sognare. Non è stato facile: ogni traguardo raggiunto ha richiesto sacrifici, soprattutto nel tempo tolto alla mia famiglia. Questo nuovo viaggio, fatto di sfide e di scoperte, è stato possibile grazie a mia moglie, mio figlio e i miei professori - aggiunge - che mi hanno guidato con serietà e comprensione in un percorso non semplice ma estremamente formativo e questa scuola mi ha dato gli strumenti per affrontare il mondo del lavoro con maggiore consapevolezza e fiducia». Adesso per i diplomati si apriranno le porte dell’università o del mondo del lavoro. 


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