Venerdì 22 Agosto 2025
La segreteria provinciale denuncia i disagi per turismo e salute nei centri Bandiera blu


Mare sporco, il Pd attacca Comuni e Regione ma i sindaci jonici respingono ogni accusa

di Andrea Rifatto | 20/08/2025 | ATTUALITÀ

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Scie di sporcizia quasi quotidianamente

«Lo stato del mare lungo la riviera jonica è una criticità che compromette la stagione turistica futura e l’immagine stessa del territorio». A dirlo è la segreteria provinciale del Partito democratico con il responsabile turismo, Angelo Casablanca, intervenendo nel dibattito sulle scie di sporcizia che quasi quotidianamente solcano le acque lungo tutta la costa. «Gli impianti di depurazione non sono mai stati adeguati agli standard europei e continuano a mostrare gravi carenze - sostiene Casablanca - e il Governo regionale, anziché investire in salute pubblica e sviluppo, ha preferito disperdere risorse in contributi clientelari e spettacoli effimeri». Il dirigente dem sottolinea un paradosso: «Questi disservizi avvengono quasi quotidianamente sotto gli occhi dei turisti che affollano la riviera, proprio mentre la Città metropolitana si accinge a distribuire i fondi 2025 per i Comuni che hanno ottenuto la Bandiera blu». Casablanca punta il dito contro il Comune di Santa Teresa di Riva: «In anni di Amministrazione targata De Luca-Lo Giudice non sono arrivate evidentemente risposte concrete - afferma - le proteste di cittadini e bagnanti lo dimostrano: non bastano riconoscimenti mediatici come la Bandiera Blu se la qualità delle acque resta insoddisfacente». Il responsabile turismo della segreteria provinciale Pd conclude con un appello: «Il Governo regionale e i Comuni interessati intervengano subito: il futuro turistico ed economico della riviera jonica dipende da azioni urgenti e concrete, non da slogan o passerelle mediatiche». 

I sindaci di sei comuni (Santa Teresa di Riva, Sant'Alessio Siculo, Furci Siculo, Roccalumera, Nizza di Sicilia e Alì Terme) rassicurano cittadini e villeggianti su presunti malfunzionamenti degli impianti di depurazione: «Dalle verifiche, ispezioni e controlli effettuati presso gli impianti di depurazione dei nostri Comuni non è emersa alcuna criticità o malfunzionamento - affermano - tutti gli impianti risultano regolarmente in funzione e conformi alle prescrizioni normative. Gli episodi sono stati segnalati alle autorità competenti da noi stessi, che per primi abbiamo chiesto accertamenti e vogliamo avere piena chiarezza su eventuali fenomeni di inquinamento. Pertanto, respingiamo fermamente ogni ricostruzione che faccia pensare a guasti o cattiva gestione dei sistemi di depurazione comunali: la qualità e la sicurezza delle nostre acque restano una priorità assoluta e continueremo a monitorare costantemente la situazione, come avviene da sempre».

Il sindaco di Santa Teresa, Danilo Lo Giudice, ha poi replicato al Pd: «È troppo facile lanciare accuse generiche sul presunto malfunzionamento dei depuratori senza avere dati alla mano - dichiara - i nostri Comuni, insieme agli enti gestori, effettuano quotidianamente verifiche, controlli e ispezioni sugli impianti di depurazione. Al momento non risultano anomalie di funzionamento: gli impianti sono in attività e rispettano le prescrizioni di legge. Qualsiasi episodio anomalo  viene immediatamente segnalato alle autorità competenti, e sono stati proprio i sindaci, non altri, a chiedere in più occasioni accertamenti puntuali per avere piena chiarezza su presunte fonti di inquinamento». Lo Giudice sottolinea inoltre che «il mare della riviera jonica resta una delle risorse più preziose per le nostre comunità e per il turismo. Nessuno ha intenzione di nascondere i problemi, ma serve rigore: non si possono confondere situazioni determinate da correnti marine o sversamenti provenienti da altre aree con un presunto malfunzionamento dei depuratori locali. Fare terrorismo mediatico senza prove non serve a nessuno, anzi danneggia il territorio e la sua immagine». Rispetto alle polemiche sulle presunte mancate misure da parte del Governo regionale. va chiarito che sono stati messi in campo strumenti concreti che rappresentano una reale opportunità per i Comuni – e quindi per tutti noi amministratori – di ottenere risorse da destinare al miglioramento dei servizi, in particolare nel settore idrico e depurativo. La prima occasione, già scaduta lo scorso 16 agosto, era prevista con la delibera di giunta regionale n. 209 del 31 luglio e metteva a disposizione oltre 11 milioni di euro riservati ai Comuni insigniti della Bandiera Blu. La seconda, tuttora attiva, è rivolta ai soggetti individuati dalle Assemblee Territoriali Idriche che abbiano approvato una pianificazione aggiornata degli investimenti nel settore idrico e delle acque reflue. Si tratta dell’Azione 2.5.1 – Interventi per il miglioramento del Servizio Idrico Integrato, con una dotazione complessiva di 109 milioni di euro e scadenza fissata al 30 settembre. Adesso spetterà ai sindaci dimostrarsi all’altezza di cogliere queste opportunità, presentando progetti concreti e senza disperdere risorse che possono rivelarsi decisive per i nostri territori.  Ciò che non possiamo accettare – conclude Lo Giudice – è che qualcuno, tantomeno il Pd, provi ad addossare presunte responsabilità all’Amministrazione De Luca e alla mia, che hanno avuto il merito di avviare una nuova stagione per la riviera jonica, ponendo le basi di una strategia condivisa e portando i nostri Comuni a conquistare il riconoscimento della Bandiera Blu: un traguardo che dovrebbe rappresentare un vanto per tutti».

Il sindaco di Sant'Alessio, Domenico Aliberti: «Se il Pd messinese vuole attaccare il governo regionale faccia pure, ma non può prendersela con i comuni jonici - replica - invitiamo il responsabile Turismo, Angelo Casablanca, a venire in municipio dove saremo ben lieti di mettergli a disposizione tutti i documenti sul depuratore, l'autorizzazione allo scarico, le analisi effettuate mensilmente delle acque in entrata e in uscita, possiamo effettuare insieme un sopralluogo all'impianto, che sarà anche vecchio ma è perfettamente funzionante e quest'anno non ha dato alcun tipo di problema. Possiamo anche verificare in mare lo scarico della condotta sottomarina - prosegue Aliberti - così può rendersi conto di persona qual è la situazione attuale. Inoltre tre mesi fa abbiamo avuto un'ispezione a sorpresa dell'Arpa e non è stata rilevata alcuna anomalia e alcun funzionamento del nostro depuratore fognario».


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