Mangiare sano per vivere meglio, l'Unicef di S. Teresa promuove il benessere
10/04/2019 | ATTUALITÀ
10/04/2019 | ATTUALITÀ
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Relatori e organizzatori dell'iniziativa
Un’occasione per spingere a riflettere sul tema della alimentazione e sul binomio dieta equilibrata-benessere, in particolare per contribuire a quello dei bambini presente e futuro. Ad offrirla è stata la conferenza “Mangia sano-vivi meglio”, organizzata dal Gruppo promotore Unicef di S. Teresa di Riva al Palazzo della Cultura–Villa Crisafulli-Ragno, che ha registrato un notevole successo con un nutrito pubblico che ha seguito i lavori, con particolare interesse e attenzione. La manifestazione ha avuto inizio con i saluti e i ringraziamenti di rito di Rosaria Todaro, responsabile del Gruppo Unicef e di Angela Rizzo Faranda, presidente del Comitato provinciale Unicef di Messina. La parola è passata poi a Carmela Maria Lipari, in qualità di dirigente reggente della Direzione didattica di S. Teresa e ad Enza Interdonato, dirigente dell’Istituto Comprensivo: entrambe hanno avuto modo di rappresentare brevemente le proprie esperienze attinenti le mense scolastiche e le iniziative intraprese nelle rispettive scuole in merito all’educazione alimentare. Quindi la giornalista Valeria Brancato, moderatrice della conferenza, ha introdotto il primo relatore, l’agronomo Emanuele Triolo, che ha illustrato le principali caratteristiche delle attuali tipologie di coltivazioni agroalimentari distinguendole tra convenzionale, biologico ed ecosostenibile e ha fornito così delle indicazioni utili per indirizzare le scelte dei consumatori in questo settore. A seguire la relazione di Simona Saccà, biologa nutrizionista, che ha evidenziato l’importanza di una dieta equilibrata quale presupposto per il benessere di ogni uomo ed ha approfondito i meccanismi che sottendono ai processi digestivi. I lavori sono proseguiti con l’intervento del pediatra Antonino Bellino, che ha esposto il concetto della memoria del gusto e le sue ripercussioni a largo spettro. Inoltre ha sottolineato le insidie dei cibi “ultra processati” di uso comune, con specifici riferimenti relativi ai minori. L’intervento finale è stato quello di Giuseppe Mandraffino, assistente di Medicina interna all’Università di Messina, che ha messo in luce lo stretto legame che unisce l’alimentazione e le patologie. Dagli aspetti patologici causati dalla “malnutrizione”, nella popolazione dei Paesi in via di sviluppo, per carenza nutrizionale; si è soffermato poi ad analizzare i risvolti dello stesso fenomeno che si riscontrano nel mondo occidentale dovuti al benessere, per eccesso nutrizionale e ha esposto alcune criticità da attribuire alle diffuse errate abitudini alimentari, cui spesso si pone rimedio con le cure farmacologiche.