Lungomare di Santa Teresa, rimosso tutto il cantiere. Schifani: "Verrò a settembre"
di Redazione | oggi | ATTUALITÀ
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Il marciapiede riaperto al pubblico
Chiuso definitivamente il cantiere per la ricostruzione del lungomare di Santa Teresa di Riva, dopo il crollo all'esremità sud avvenuto durante la mareggiata del 18 gennaio. Oggi pomeriggio sono state rimosse la recinzioni che delimitavano ancora il marciapiede, dopo la conclusione dei lavori avvenuta ormai a fine giugno quando è tornata fruibile la corsia di marcia lato mare e l’area di parcheggio adiacente, sulle quali è stato posato un nuovo strato di asfalto e rifatta la segnaletica orizzontale, così da rendere più sicura la circolazione veicolare e garantire maggiori spazi per la sosta delle auto. Adesso è fruibile anche il marciapiede, ricostruito per un tratto di 150 metri dopo la demolizione di quello a sbalzo e realizzato al posto della pista ciclabile, con una larghezza di due metri circa (in alcuni tratti ha un’ampiezza maggiore) e suddiviso a metà, con una corsia riservata ai mezzi a due ruote tracciata sul lato esterno, indicata con una colorazione rossa, per far sì che il percorso che parte da inizio paese non subisse un’interruzione. Nel tratto di marciapiede più ampio sono state posate sette panchine e sono state piantumate due palme in aiuole ricavate in corrispondenza del parapetto. Un intervento tampone, in attesa che si trovino le risorse (almeno un milione di euro) per ricostruire il lungomare secondo lo schema originario, ossia con il marciapiede a sbalzo sul muro di contenimento. Le dichiarazioni del presidente della Regione
«Oggi possiamo dire che un primo importante obiettivo è stato raggiunto - ha commentato il presidente della Regione, Renato Schifani - i lavori urgenti di messa in sicurezza del lungomare di Santa Teresa di Riva sono stati completati nei tempi previsti. Si tratta di un intervento fondamentale che restituisce piena funzionalità a un'arteria strategica per la viabilità dell’intera area jonica, gravemente compromessa dalle mareggiate dello scorso gennaio. La celerità con cui si è intervenuti – continua Schifani - è frutto di una sinergia efficace tra Regione, Protezione civile, Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico e Amministrazione comunale. È questo il modello di governance che intendiamo portare avanti: presenza concreta sul territorio, ascolto dei sindaci, capacità di decidere e agire con rapidità. Ma – conclude il presidente della Regione - non ci fermiamo qui. A settembre tornerò personalmente a Santa Teresa di Riva per dare il via ufficiale al più grande intervento mai realizzato per contrastare l’erosione costiera in quest’area: circa 8 milioni di euro di lavori per la protezione e la riqualificazione di tutto il lungomare, su un tratto di più di 3,5 chilometri. Un’opera attesa da anni, finanziata attraverso la Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, che cambierà il volto della costa e darà maggiore sicurezza ai cittadini e alle attività economiche locali».