Lotta al randagismo, l'Unione dei Comuni Naxos-Taormina affida il servizio in sei centri
di Andrea Rifatto | 24/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/03/2024 | ATTUALITÀ
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È una delle poche attività che l’Unione dei Comuni di Naxos e Taormina riesce a gestire a livello comprensoriale e sarà garantita ancora per almeno altri due anni. L’ente sovracomunale, presieduto dal sindaco di Castelmola Orlando Russo, ha infatti affidato il servizio di cattura, trasporto, ricovero, mantenimento e cura dei cani randagi vaganti catturati nei territori di Taormina, Giardini Naxos, Castelmola, Letojanni, Mongiuffi Melia e Gallodoro. L’Unione ha previsto uno stanziamento di 250mila euro, di cui 193mila 182 euro a base d’asta, e nei mesi scorsi è stato avviato l’iter con una procedura negoziata con almeno cinque partecipanti: entro il termine stabilito per la ricezione della manifestazione d’interesse è pervenuta una sola richiesta e adesso l’aggiudicazione si è conclusa in favore della ditta “Arca di Noè Srl”di Regalbuto (Enna), già affidataria del servizio, che ha proposto un ribasso dello 0,2% per l’importo di 198mila 770 euro oltre Iva, somma imputata sul redigendo bilancio di previsione 2024-2026. Il servizio prevedere la cattura, il trasporto, il ricovero, il mantenimento e la cura dei cani randagi in una struttura idonea regolarmente autorizzata che deve essere nella disponibilità dell’affidatario, adeguatamente organizzata ed in possesso dei requisiti minimi previsti dalla vigente normativa nazionale e regionale, oltre il mantenimento degli animali e le cure necessarie. Nel mese di settembre 2023, nella struttura convenzionata con l’Unione dei Comuni, erano ospitati 58 cani e il costo totale dell’appalto si è basato su questa previsione, tenendone in considerazione 32 da Giardini Naxos, 22 da Taormina e 4 da Letojanni per un costo di 4,50 euro al giorno per due anni per un totale di 190mila 530 euro; il servizio prevede anche l’attività di monitoraggio del territorio e accalappiamento cani per tre volte a settimana, con una media di 165 giornate di ricovero per 23 cani nei sei comuni e una spesa totale 16mila 790 euro, oltre alla sterilizzazione dei gatti per un totale di 278 esemplari, al costo di 100 euro ciascuno oltre 3,50 euro per otto giorni di convalescenza, per un totale di 35mila 651 euro. Un servizio di fondamentale importante in un vasto comprensorio che consente così alle amministrazioni locali di avere un operatore pronto ad occuparsi degli animali in caso di necessità riducendo i tempi di intervento e i costi.