Licenze di pubblico spettacolo, le competenze passano ai Comuni: vertice in Prefettura
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
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Il vertice in Prefettura
Vertice in Prefettura ieri a Messina per discutere delle novità introdotte dal Decreto legislativo 138 del 12 settembre, con il quale sono state trasferite ai Comuni siciliani, analogamente a quanto già previsto per i comuni delle regioni a statuto ordinario, le funzioni di polizia amministrativa di cui agli articoli 68 e 69 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps), in materia di rilascio di autorizzazioni, licenze e concessioni necessarie per organizzare spettacoli e trattenimenti o eventi simili in luoghi aperti al pubblico, che fino all’entrata in vigore di questa recente disposizione normativa erano attribuite all'autorità di pubblica sicurezza. La prefetto Cosima Di Stani, ha presieduto un incontro con i rappresentanti dei Comuni della provincia, al quale hanno partecipato anche i vertici della Questura e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, nel corso del quale sono state fornite le indicazioni operative per adempiere alle funzioni di polizia amministrativa relative allo svolgimento dei pubblici spettacoli. Al fine di supportare gli Enti locali in queste nuove competenze e con l’intento di attivare modalità operative omogenee a livello regionale, le Prefetture e le Questure della Sicilia hanno lavorato congiuntamente alla realizzazione di una “guida operativa”, messa a disposizione delle Amministrazioni comunali. Durante la riunione, la guida è stata dettagliatamente illustrata, insieme a dei modelli da utilizzare da parte dell’utenza, evidenziando la documentazione da acquisire al momento della ricezione dell’istanza e i successivi controlli per dare corso al procedimento sotteso alla autorizzazione richiesta. È stato sottolineato come la normativa, a fronte della portata innovativa del trasferimento di competenza, preveda, tuttora, la valutazione del prefetto in ordine alle licenze in argomento, il quale, per motivate esigenze di sicurezza pubblica, può intervenire sul provvedimento già adottato dall’Ente locale, con poteri di direttive volte alla sospensione, annullamento revoca, divieto o a disposizioni conformative. Al riguardo, al fine di consentire il preventivo vaglio della Prefettura è necessario che il Comune interessato provveda a trasmettere gli atti adottati e la correlata documentazione entro un adeguato lasso temporale precedente lo svolgimento degli eventi. In considerazione della preminente rilevanza del profilo della sicurezza pubblica nell’ambito dei provvedimenti autorizzatori delle manifestazioni ed eventi aperti al pubblico, è stata, pertanto, posta particolare attenzione alla fase istruttoria di valutazione del rischio e a un approccio integrato che combini misure di safety e security per garantire la protezione dei partecipanti e il buon svolgimento delle iniziative, da cui l’esigenza di mantenere sempre uno stretto raccordo con la Questura, cui compete il servizio di ordine pubblico. In conclusione dei lavori, la prefetta nel manifestare la disponibilità degli uffici del Palazzo di Governo, della Questura e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco a supportare gli Enti locali per ogni esigenza anche di assistenza informativa, soprattutto in questa fase di organizzazione delle nuove attribuzioni, ha inteso sottolineare come la collaborazione istituzionale sia essenziale per assicurare l’efficacia dei controlli e la sicurezza nello svolgimento delle manifestazioni pubbliche.










