Letojanni, Federalberghi al Comune: "Basta chiedere tasse, ci portate alla disperazione"
di Redazione | 14/11/2020 | ATTUALITÀ
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Il presidente Federalberghi Jonica, Pierpaolo Biondi
“In un momento così drammatico non è un comportamento etico, ma coercitivo, esigere somme con metodi, sicuramente leciti, ma non adatti al terribile periodo storico che tutti noi stiamo attraversando: certe modalità non possono che portare gli operatori ad una disperazione certa, in quanto non si possono umanamente pretendere delle imposte da soggetti costretti di fatto alla chiusura della propria attività e quindi privi della necessaria liquidità. Una comunità non può e non deve perdere questi valori”. È a dura critica mossa da Federalbeghi Riviera Jonica al Comune di Letojanni contenuta in una lettera inviata al sindaco Alessandro Costa e al Consiglio comunale, a firma del presidente Pierpaolo Biondi. L’organizzazione degli operatori del settore turismo accusa l’Ente di infierire anche in questo periodo inviando richieste di pagamento di tasse e tributi, che nella maggior parte dei casi riguardano debiti arretrati degli anni scorsi, e chiede che si tenga conto “dell’ormai drammatica situazione derivante dalla trascorsa ‘stagione turistica’, che vede il nostro comparto turistico-ricettivo totalmente in ginocchio” e che si promuova “un confronto urgente per affrontare la drammatica crisi che sta portando il sistema dell’ospitalità ad una situazione fallimentare”. “Riteniamo sia responsabile ed incoraggiante riprendere gli incontri, già avviati a maggio, durante i quali ci eravamo impegnati ad un confronto trasparente e concreto - scrive Biondi - confronto il cui fine era quello di trovare un giusto equilibrio nell’applicazione dei tributi locali relativi alle attività ricettive presenti nel territorio di Letojanni, specificatamente in relazione a questo sventurato 2020. Oltre alle misure finora annunciate dal Governo nazionale e regionale, misure sinora risultate palliative e comunque prive di efficacia, occorre aprire un confronto immediato per tutelare un settore che ormai, specie nel nostro territorio, rimane l’unico in grado di garantire lavoro ed occupazione alla nostra comunità, e quindi un futuro”. Federalberghi ha quindi stilato un elenco di interventi che ritiene sia necessario attivare urgentemente a Letojanni: abolizione degli avvisi Tari 2020 già emessi (per le attività ricettive), adeguando gli stessi alla effettiva produzione dei rifiuti, od in alternativa all’effettivo periodo di apertura (giorni di produttività), perchè viene ritenuto fuori da ogni logica e sostenibilità pensare di applicare una quota equivalente agli anni precedenti, visto che molte strutture sono state costrette a rimanere chiuse a causa delle condizioni derivanti dal Covid-19 e le altre, che hanno optato per la riapertura, non hanno superato i 90 giorni lavorativi; sospensione da parte della società Sogert (ente di riscossione per il Comune di Letojanni) degli atti di pignoramento ed altre azioni coatte per tutte quelle attività che sono state colpite e quindi penalizzate dalle varie misure derivanti dai diversi Dpcm, limitando fortemente la produttività per tutto l’anno in corso; investire i proventi della tassa di soggiorno come supporto per la ripresa economica del turismo e delle imprese turistico-ricettive del territorio di Letojanni, in quest’ultimo caso anche attraverso forme di “ristoro economico”, visto che non sono state adottate misure dirette di supporto alle attività turistico-ricettive. Federalbeghi Riviera Jonica chiede inoltre la convocazione del Consiglio comunale affinché si modifichi il Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti, almeno per l’anno in corso e per il 2021, “in maniera tale da abbattere sostanziosamente i tributi per questo anno orribile, chiaramente rapportandosi al reale periodo di lavoro, apertura o chiusura, e quindi di produzione rifiuti delle attività turistico-ricettive. Ci permetta di ribadire, certi di non drammatizzare - conclude Pierpaolo Biondi - che questa azione da parte del Consiglio è di vitale importanza, non solo per tutte le attività ricettive ma per tutto il tessuto sociale ed occupazionale di Letojanni. Rimaniamo fiduciosi che quanto esposto possa essere compreso, condiviso ed accolto nel più breve tempo, e comunichiamo la nostra assoluta disponibilità nell’avviare un costruttivo e continuativo confronto come sinora dimostrato”.