Mercoledì 24 Aprile 2024
Manifestazioni a S. Teresa, S. Alessio e Letojanni per la Giornata internazionale


La riviera jonica grida basta alla violenza sulle donne - FOTO

di Andrea Rifatto | 25/11/2017 | ATTUALITÀ

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La manifestazione di S. Teresa

La riviera jonica dice no a ogni forma di violenza e sopruso sulle donne. Lo hanno fatto ieri e oggi gli amministratori dei comuni da Scaletta Zanclea a Letojanni con tre manifestazioni in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne fissata per il 25 novembre di ogni anno. A S. Teresa l’Amministrazione ha organizzato la terza edizione de “Il Tappeto della vita itinerante”, iniziativa ideata lo scorso anno dal Comune di Mandanici. In piazza Municipio sono stati stesi i drappi realizzati dai comuni, dalle scuole, dalle associazioni e dai Comitati di quartiere, con immagini e testi per sensibilizzare sulla tematica. Alla manifestazione, oltre al sindaco Danilo Lo Giudice e agli amministratori comunali, hanno preso parte sindaci, assessori e consiglieri di Scaletta, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Savoca, Forza d’Agrò, Limina e Roccafiorita, gli studenti delle scuole, rappresentanti di associazioni, cittadini e Forze dell’ordine, con il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, luogotenente Maurizio La Monica, e il comandante della Polizia municipale, capitano Diego Mangiò. A benedire “Il Tappeto della vita” padre Francesco Broccio, a cui hanno fatto seguito gli interventi di Antonella Casablanca (associazione Penelope), Cettina La Torre (Centro antiviolenza “Al tuo fianco”), Angela Muscolino (Fidapa) e Maria Concetta Muscolino (Direzione didattica), che hanno ribadito come anche nella zona jonica siano numerosi i casi di donne vittime di violenza da parte di fidanzati, compagni e mariti, sottolineando l’importanza di denunciare subito senza temere cosa accadrà dopo, perché esistono le strutture e le reti dedicate alle donne. Un’esortazione a rompere ogni muro di omertà e silenzio. Negli ultimi cinque anni si sono registrati in Italia 774 casi di donne uccise, una media di circa 150 all'anno, una due giorni. Numeri impressionanti di un fenomeno che va fermato. Violenza che è fisica ma anche verbale, che vede vittime spesso i minori e si sviluppa sempre più sul web, sui social e nel mondo virtuale. Sulla scalinata del municipio una ragazza con un abito rosso, per ricordare come debba essere il colore dell’amore, della passione e non del sangue. “Bello vedere tanti uomini a manifestazioni del genere – ha commentato il sindaco – utili a formare le coscienze. Una bellissima iniziativa organizzata dalle donne che fanno parte della nostra amministrazione. Il messaggio che voglio dare è ‘Ama e dillo con la vita’, ovvero ama con quelle azioni quotidiane che rappresentano ogni forma di amore”.  Agli interventi ha fatto seguito una dimostrazione di tecniche per la difesa femminile, con la collaborazione del maestro Salvo Grasso (Commissario tecnico Nazionale Italiana Krav Maga) e degli istruttori della “Natural Gym Center” Antonio e Andrea Scaletti. In mattinata nella piazzetta di via Sparagonà è stato scoperto un murales realizzato dagli studenti del laboratorio artistico dell'Istituto comprensivo di S. Teresa, coordinati dai docenti di Arte Daniele Alleruzzo, Giuseppe Bonarrigo e Anna Maria Miuccio.

Alla scuola “Gussio” di Sant’Alessio Siculo si è tenuta la manifestazione “No alla violenza sulle donne”, organizzata dall’Amministrazione in collaborazione con l’Istituto comprensivo, la parrocchia Santa Maria delle Grazie e l’associazione “Evaluna Onlus”. Hanno discusso della tematica gli amministratori comunali, con in testa il sindaco Giovanni Foti, il parroco don Luciano Zampetti, la dirigente Enza Interdonato, l’avvocato Anna Misiti (“La legge a tutela delle donne vittima di violenza”), la psicoterapeuta Maria Biondo (“Educare alla non violenza”), la presidente di “Evaluna Onlus” Concetta Restuccia (“Gli interventi e i servizi nei confronti delle donne vittime di violenza”) e la psicologa Tuena Puglia (“Bullismo e cyber bullismo: non cadere nella rete”). Al termine corteo di solidarietà fino alla chiesa parrocchiale, dove è stata celebrata una messa dedicata alle donne che subiscono soprusi.

Al Museo comunale di Letojanni si è svolta oggi la manifestazione “Oltre il silenzio-insieme contro la violenza sulle donne", organizzata da Fratres e Fidapa S. Teresa-Valle d'Agro con il patrocinio del Comune. In piazza Matteotti è stato piantato per l’occasione un albero di mimosa dedicato a tutte le donne. Al Palazzo della Cultura è stata allestita una mostra fotografica curata da Matteo Giuffrida della Fratres e si è svolta una tavola rotonda curata dalla Fidapa con gli interventi dell’Amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Antonio Riccobene, dall’assessore Teresa Rammi, dalla vicepresidente del Consiglio Francesca Gullotta e dalla consigliera Giusy Risini; della Federazione degli studenti con Agnese Lo Monaco; dell’Associazione italiana genitori “Presente e futuro” rappresentata da Sandy Villari; di Silvana Gualtieri dell’Istituto comprensivo di Taormina; Carmelina Micalizzi e Oriana Puglia della Fratres; Maddalena Micalizzi per la Fidapa, l’ispettore capo Palmira Tropeano della Polizia di Stato di Taormina e la giornalista Valeria Brancato.

Le foto delle manifestazioni di S. Teresa, S. Alessio e Letojanni



COMMENTI

Francesco dice la sua | il 25/11/2017 alle 22:53:19

Si tutto giusto. È anche vero che le donne a volte diventano subdole, per far pagare un minimo errore dell uomo dicono falsita, diffamano l uomo fino all osso e se si tratta di divorzio son dolori. Ma questo purtroppo si tratta della mentalita siciliana ormai esportata in tutto il mondo, quella del distruggere una persona facendogli perdere,non dico l onorabilita, proprio la dignita. Dignita di uomo onesto

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