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"La Cittadella della Speranza fiore all'occhiello di tutta la Sicilia"
di Andrea Rifatto | 14/07/2014 | ATTUALITÀ
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Davide Faraone durante la visita alla Cittadella della Speranza
“Mi impegnerò affinché i progetti già avviati a Nizza di Sicilia proseguano senza interruzione, nell’interesse dei soggetti autistici e dello loro famiglie”. Il deputato Davide Faraone, in visita stamane alla “Cittadella della Speranza”, rassicura gli addetti ai lavori sul mantenimento dei servizi offerti dalla struttura di contrada Olivarella, centro specializzato per il trattamento delle patologie dello spettro autistico. Il responsabile Welfare della segreteria nazionale del Partito Democratico, nell’ambito delle attività che il Dipartimento Welfare e Politiche Sociali sulla disabilità e sull’autismo sta conducendo in tutta Italia, ha incontrato i pazienti e i responsabili della “Cittadella” di Nizza di Sicilia, centro che si pone come punto di riferimento per le famiglie con soggetti affetti da disabilità. Il complesso, formato da un centro diurno per soggetti autistici e dalla “Casa Maggiore”, che ospita il centro occupazionale per soggetti con disabilità fisica e psichica, è gestito da una associazione temporanea, guidata da Pippo Calà, presidente di “Carpe Diem”, formata dalle quattro onlus “Vivere Insieme”, “Possiamo farcela”, “Carpe diem, insieme per l’autismo” e Angsa di Messina. Alla visita di oggi erano presenti Giuseppe Bruno, assessore regionale al Lavoro, Giacomo D'Arrigo, direttore generale dell'Agenzia nazionale per i giovani, il sindaco di Nizza di Sicilia, Giuseppe Di Tommaso, e i rappresentanti delle associazioni: Carmelo Cutrufello, vicepresidente “Carpe Diem”, Ulderigo Diana, presidente “Vivere Insieme”, Anna Rizzo, presidente dell’associazione «Possiamo Farcela» di Messina e Nica Calabrò, presidente Angsa, Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici.
I responsabili della struttura hanno mostrato all’on. Faraone le attività che vengono svolte quotidianamente nel centro, capace di accogliere 20 pazienti, adolescenti e adulti, rappresentando uno spartiacque nelle politiche di assistenza dei soggetti con disturbo autistico. È stato sottolineato come il centro abbia una valenza terapeutica e socio-riabilitativa, i cui interventi sono finalizzati all'acquisizione di competenze per il raggiungimento di risultati in termini di autonomia personale, di interazione sociale e di inserimento nel mondo del lavoro. Particolare importanza viene data alle attività del “Dopo di noi”, progetto che si occupa di tutelare i disabili non autosufficienti senza possibilità di ricevere assistenza dai familiari.
Le attività della “Cittadella della speranza” vengono finanziate in larga parte con le risorse dell’Azienda sanitaria provinciale: fino ad ottobre sarà attivo un progetto per l’avviamento al lavoro dei soggetti autistici, grazie ad una convenzione stipulata con l’assessorato regionale della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro: al termine i soggetti coinvolti avvieranno una attività di ristorazione, sotto la costante guida degli operatori della “Cittadella”.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Davide Faraone – è quello di seguire costantemente le strutture attive su tutto il territorio nazionale: centri come questo vanno sostenuti e supportati con politiche dell’integrazione e non dell’abbandono”.