Venerdì 31 Ottobre 2025
Affidati i lavori finanziati dalla Regione per la messa in sicurezza della zona instabile


Itala, versante sopra il paese in frana da 16 anni: appaltati i lavori di consolidamento

di Redazione | ieri | ATTUALITÀ

436 Lettori unici

La zona che verrà messa in sicurezza

Partirà presto la messa in sicurezza del versante a monte del centro abitato di Itala, rimasto instabile dall’alluvione del 2009. La Struttura di contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Renato Schifani, ha infatti aggiudicato ieri i lavori di consolidamento e regimentazione idraulica, finanziati nel 2016 con 1.650.000 euro del Patto per il Sud e coperti successivamente con le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. I movimenti franosi e l’alluvione del 2009 provocarono notevoli danni a una serie di edifici privati, al sistema viario e alle infrastrutture pubbliche: una situazione di rischio che si è aggravata a causa delle progressive infiltrazioni d’acqua. Adesso l’inversione di tendenza con un’opera che restituirà la piena e sicura fruibilità di un’intera area. Il progetto, redatto dagli ingegneri Antonio Pio D’Arrigo, Marcello D’Alia, Nicola Rustica, Domenico Mangano, Agostino La Rosa, Manuela Barbagiovanni Gasparo e Alberto Lo Presti, prevedeva una spesa complessiva di 2.925.000 euro, di cui 1.947.774 euro per lavori (1.905.287 euro lavori soggetti a ribasso d'asta, 42.486 euro per oneri di sicurezza) e 977.225 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.

Al termine delle procedura di gara si è aggiudicato l’appalto l’impresa “Tecnostrade Srl” di Perugia, che ha offerto un ribasso del 28,0501% per un importo complessivo di 1.413.339 euro, di cui 1.370.852 euro per i lavori comprensivo di 735.751 euro relativi al costo della manodopera e 42.486 euro per oneri di sicurezza. I lavori prevedono non solo il consolidamento ma anche la regimentazione idraulica per salvaguardare la pubblica incolumità e proteggere case, infrastrutture e reti di sottoservizi in un sito che ha la più alta classificazione di pericolo. Al fine di mitigare il rischio idraulico, si procederà con la costruzione di fossi di guardia, con l’obiettivo di allontanamento e raccolta delle acque superficiali in corrispondenza dei pendii e confluimento delle stesse negli impluvi naturali.. Verranno sistemate anche le sponde attraverso alcune gabbionate e barriere flessibili. Prevista, infine, la collocazione di reti d'acciaio in corrispondenza degli edifici che si trovano sul versante sud.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.