Itala, nominato il commissario per gestire il dissesto finanziario: ecco come opererà
di Andrea Rifatto | 19/03/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/03/2022 | ATTUALITÀ
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In municipio lavoreranno due commissari
Arriva un altro commissario al Comune di Itala. Dopo il funzionario regionale Carmelo Messina, commissario straordinario nominato dalla Regione dopo la morte del sindaco Nino Crisafulli e insediatosi ieri in municipio, giungerà presto anche il commissario straordinario per la gestione del dissesto finanziario, dichiarato dal Consiglio comunale lo scorso 29 dicembre. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha infatti firmato il decreto di nomina dell’organo straordinario di liquidazione nella persona della dottoressa Nunzia Rungo, funzionario economico-finanziario in servizio alla Prefettura di Messina, che dovrà occuparsi dell’amministrazione della gestione e dell’indebitamento pregresso e dell’adozione di tutti i provvedimenti per l’estinzione dei debiti. Il decreto è stato notificato ieri in municipio e il funzionario prefettizio, che ha già gestito il dissesto finanziario a Scaletta Zanclea dal 2015 al 2021, si insedierà a breve e avvierà la sua attività. L’organo straordinario di liquidazione avrà competenza relativamente a fatti ed atti di gestione verificatisi entro il 31 dicembre 2020 e provvederà entro 180 giorni alla rilevazione della massa passiva mediante un piano di rilevazione, all’acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento, anche mediante alienazione dei beni patrimoniali e alla liquidazione e pagamento della massa passiva, con l’obiettivo di ripianare l'indebitamento pregresso. Ai fini della formazione del piano di rilevazione, l'organo straordinario di liquidazione entro 10 giorni dal suo insediamento emetterà un avviso dell'avvio della procedura di rilevazione delle passività del Comune, invitando chiunque ritenga di averne diritto a presentare, entro 60 giorni, la domanda atta a dimostrare la sussistenza del debito dell'ente, il relativo importo ed eventuali cause di prelazione, per l'inserimento nel piano di rilevazione, in cui verranno inclusi i debiti di bilancio e fuori bilancio verificatisi entro il 31 dicembre 2020, i debiti derivanti dalle procedure esecutive estinte e i debiti derivanti da transazioni compiute dall'organo straordinario di liquidazione.