Itala e Fiumedinisi rimangono senza banca: sindaci e Unione dei Comuni si mobilitano
di Andrea Rifatto | 19/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/01/2022 | ATTUALITÀ
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La sede della Bapr di Itala Marina
Da due sedi ad una soltanto, in un comune diverso da quelli in cui si trova attualmente. È la decisione assunta dalla Banca Agricola Popolare Di Ragusa, che dal 26 gennaio chiuderà le filiali di Itala Marina e Fiumedinisi per aprire una nuova succursale ad Alì Terme. Una scelta che lascerà improvvisamente due centri senza un importante punto di riferimento, senza contare che neanche nel vicino comune di Scaletta Zanclea esistono agenzie e dunque la sede della Banca Agricola Popolare Di Ragusa di Itala è utilizzata anche dagli utenti scalettesi. La decisione dell’azienda di chiudere le sedi per accorparle altrove non ha lasciato indifferenti le istituzioni locali, che si sono mosse per cercare di scongiurare la soppressione delle filiali o quantomeno far garantire dei servizi minimi per le popolazioni. “Siamo venuti a conoscenza della chiusura della banca - dice il presidente dell’Unione dei Comuni Valle di Monte Scuderi, il sindaco di Scaletta Gianfranco Moschella - e in una apposita riunione, con la presenza dei componenti del Consiglio, i sindaci e le rispettive giunte, è stato elaborato un verbale dal quale si evince la volontà di mantenere la banca, ovvero in subordine uno sportello polifunzionale tale da consentire operazioni di prelevamento e versamento. Riteniamo che tale chiusura comporterebbe non pochi disagi alle nostre comunità - aggiunge - bisogna considerare che le persone anziane, fragili e con disabilità non hanno facilità di spostamento e si troveranno a dover affrontare enormi difficoltà. Da non sottovalutare neanche il tessuto sociale e le attività produttive”. Disagi e proposte che sono stati fatti presenti anche in una lettera inviata ai vertici della banca. I cittadini di Scaletta e Itala sarebbero quindi costretti a raggiungere Alì Terme, in un territorio dove la viabilità è instabile e la Statale 114 subisce spesso interruzioni a causa di frane a Capo Alì. A Fiumedinisi il sindaco Giovanni De Luca ha scritto al presidente del CdA e al direttore generale di Banca Agricola Popolare Di Ragusa, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale e di tutta la comunità: “Esprimiamo profondo rammarico interpretando i sentimenti non solo dei clienti ma dell'intera cittadinanza - evidenzia il primo cittadino - la notizia della definitiva chiusura di un autentico punto di riferimento, sociale oltre che meramente commerciale, che sotto varie denominazioni ha avuto sede nella piazza principale per oltre 35 anni (di cui 20 come Banca Agricola Popolare di Ragusa), non può che lasciare amareggiati e disorientati i clienti ma più in generale i cittadini. Senza voler entrare nel merito delle scelte gestionali e commerciali della società, che potranno essere valutate soltanto con il passare del tempo - ha proseguito De Luca - corre l’obbligo di sottolineare come l’operatività della filiale di Fiumedinisi, grazie anche al notevole spessore professionale ed umano dei direttori e degli operatori che negli anni vi hanno prestato servizio, è andata nel oltre i confini territoriali comunali, divenendo punto di riferimento per tanti cittadini del comprensorio”. Il sindaco di Fiumedinisi ha quindi chiesto ai vertici societari di voler riconsiderare la scelta di chiudere la filiale o in subordine di mantenere alcuni servizi automatizzati per l'utenza, primo tra tutti lo sportello Atm Bancomat già attivo nella sede di Piazza Matrice, in considerazione dell’unicità di tale servizio sul territorio comunale e anche delle ridotte possibilità di spostamenti per la fascia di popolazione più anziana.