Venerdì 19 Aprile 2024
Dati del ministero delle Infrastrutture: nell’Isola sono 215 sul totale nazionale di 868


In Sicilia record delle incompiute: 45 in provincia di Messina. Lo strano caso di Roccafiorita

di Andrea Rifatto | 21/09/2015 | ATTUALITÀ

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Il Centro socio-culturale di Roccafiorita: mai completato

Mancavano solo i dati relativi alla Sicilia per completare l'Anagrafe delle opere incompiute di interesse nazionale. E il perché del ritardo nel comunicarli al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è presto detto. Dai dati pubblicati nei giorni scorsi, infatti, viene fuori come l’Isola vanti il record di incompiute a livello nazionale, ben 215 sul totale di 868. Ogni quattro infrastrutture finanziate e mai completate, quindi, una è in Sicilia. Le incompiute di interesse regionale sono state censite dall'Ufficio Speciale di Coordinamento delle attività tecniche e di vigilanza sulle Opere Pubbliche in base ai dati forniti dai Comuni. L'Anagrafe è stata prevista nel 2011, ma divenuta operativa nel 2013 con successivi decreti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: è quindi il terzo anno che si realizza e il censimento di quest’anno è relativo ai dati raccolti nel 2014. 

In tutto il territorio nazionale si è passati dalle 692 incompiute rilevate nel 2014 (dati 2013) alle 868 di quest’anno. In Sicilia il dato è ancora più eclatante, se si considera che rispetto al precedente monitoraggio, da cui risultavano 67 opere non portate a compimento, si è passati a 215 incompiute: il triplicarsi del numero non è pero dovuto all’apertura di nuovi cantieri poi subito fermati ma al miglioramento dell’azione di monitoraggio svolta dalla Regione, che ha richiesto in maniera più certosina i dati a tutti i Comuni e a circa 40 stazioni appaltanti. 
Le opere incompiute sono state classificate in tre categorie: A) quelle dove i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti oltre il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione; B) dove i lavori di realizzazione, avviati, risultano interrotti entro il termine contrattualmente previsto per l'ultimazione, non sussistendo, allo stato, le condizioni di riavvio degli stessi; C) i lavori di realizzazione, ultimati, non sono stati collaudati nel termine previsto in quanto l'opera non risulta rispondente a tutti i requisiti previsti dal capitolato e dal relativo progetto esecutivo, come accertato nel corso delle operazioni di collaudo. Si va dalle strade ai centri sociali, dalle reti fognarie agli impianti sportivi, dalle chiese alle caserme: per ciascuna infrastruttura è stato specificato il totale dell’intervento, aggiornato all’ultimo quadro economico, la percentuale di avanzamento dei lavori e quale cifra serva per il completamento.

Sulle 215 incompiute “made in Sicily” ben 45 ricadono in provincia di Messina. Tra queste abbiamo selezionato quelle del comprensorio jonico, 10 in totale, quasi tutte classificate come incompiute di “tipo B”. Al secondo posto dell’elenco regionale troviamo subito Casalvecchio Siculo, con i “Lavori di costruzione della strada esterna collegante contrada Fontana con la Sp Casalvecchio Siculo-Santa Teresa Riva”: lavori eseguiti al 100% per un costo di 1.640.067,50 euro ma opera non fruibile. Sempre nella cittadina casalvetina, ma nella categoria A, è stata inserita la “Costruzione di un centro sociale”: lavori eseguiti al 100%, per un totale di 1.062.690,93 euro, ma opera comunque non fruibile. Tornando nella macroarea B, ci spostiamo a Fiumedinisi, dove i “Lavori di riqualificazione del quartiere San Francesco e delle zone adiacenti”, per un totale di 2.355.000 euro, sono stati eseguiti all’84,31%: per completarli servono ancora 275.500 euro e l’opera rimane non fruibile anche se utilizzata in maniera ridimensionata. Ben tre le incompiute esistenti a Pagliara, nella Valle del Dinarini: la “Costruzione della strada di collegamento viario nella frazione Locadi, opera da 462.008,86 euro, al momento ferma al 46.86%, per la quale sono necessari 380.000 euro per il suo completamento, giudicata fruibile seppur in modo ridimensionato in quanto costituisce discontinuità nella rete viaria; i “Lavori di completamento delle fognature e di risanamento di tratti di strade comunali nel centro e nelle frazioni”, opera da 98.127,00 euro (fruibile con uso ridimensionato) iniziata e giunta ad uno stato di avanzamento del 7,90% per il quale sono necessari 500,000 euro per portarla a compimento: e infine, per la categoria A, i “Lavori di ripristino e completamento del collettore fognario Pagliara centro-Rocchenere e realizzazione del collegamento Locadi-Pagliara Centro”, per un importo complessivo di 1.515.804,34 euro: opera fruibile con uso ridimensionato, i cui lavori sono stati eseguiti al 76,68 %, ma dove ancora 250.000 euro per l’ultimazione.
Balza agli occhi quanto riportato nel censimento riguardo al comune di Roccafiorita. Il più piccolo comune del Sud Italia, 222 abitanti, a leggere i dati rappresenta infatti un caso-simbolo: per la “Costruzione del Centro socio-culturale” (incompiuta di tipo A) sarebbero stati già spesi 671.393,97 euro e i lavori sarebbero stati eseguiti al 99.82%: per il completamento servirebbero solo 1.200 euro, cifra irrisoria che ci è parso strano da anni le amministrazioni non siano riuscite a reperire. E infatti la situazione è ben diversa: del Centro sociale-culturale, una struttura imponente da circa 1000 mq collocata sulla via Belvedere, ai piedi del monte Kalfa, non esiste che lo scheletro in cemento armato. Nulla di più. L'errore nel censimento nasce da quanto comunicato al Comune dal direttore dei lavori, che a quanto pare ha giocato con i numeri facendo passare per quasi ultimata un'opera appena iniziata. Dato che l'Ufficio tecnico comunale ha girato alla Regione senza batter ciglio. E proprio in questi giorni l'Amministrazione del sindaco Santino Russo ha deciso di sollevare dall'incarico il direttore dei lavori del Centro sociale. Sempre a Roccafiorita, elenco A, troviamo i “Lavori di costruzione della strada di collegamento al quartiere Stagno e realizzazione della Piazza Madonna dell'Aiuto: 413.165,52 euro il totale da quadro economico aggiornato e lavori fermi al 34.06 %, per il cui completamento servono ben 800.000 euro (opera non fruibile neanche con uso ridimensionato). Terza opera fantasma, questa volta categoria B, la “Strada intercomunale di collegamento tra Roccafiorita e la frazione Scifi di Forza d'Agrò: un’infrastruttura da  1.012.255,52 euro per cui servono ancora 950.000 euro, con i lavori fermi 51.59% che la rendono non fruibile se non in parte.
Letojanni rimane totalmente off limits la “Nuova piscina con attrezzature connesse in c/da Sillemi”: i lavori sono giunti al 39% e per completare l’opera, il cui costo complessivo ammonta a 841.824,75 euro, ne servono ancora 980.098,27. Chiudiamo con Graniti, che è finito nella “lista nera” per la “Costruzione della palestra comunale polifunzionale con spogliatoi”: 490.634,05 euro il totale dell’intervento, arrivato al 40.86%: servono ancora 484.000 euro e nel frattempo la struttura rimane non fruibile. 


L'elenco completo delle opere incompiute in Sicilia

Più informazioni: incompiute sicilia  


COMMENTI

Pippo Sturiale | il 22/09/2015 alle 07:09:43

Ma come mai non risulta tra le incompiute il "centro culturale polivalente sulla circonvallazione di S. Teresa di Riva. Potrebbe essere il TEATRO ... ma è stato utilizzato solo una volta come discarica ... MISTERO !

Santino Scarcella | il 22/09/2015 alle 09:39:05

E come non ricordare anche il Palazzetto dello Sport di Savoca. Doveva essere il gioiello strutturale dello sport della Valle d'Agrò. Possiamo ancora sperarci?????

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