"In coda sulla Statale 114 ad Alì Terme e mio figlio resta per la terza volta senza cure"
di Andrea Rifatto | 06/08/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/08/2025 | ATTUALITÀ
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È un incubo quotidiano percorrere la Strada statale 114 ad Alì Terme. Da quando l’Amministrazione comunale ha deciso di istituire il senso unico in direzione Messina sul lungomare e quello in direzione Catania sulla Statale, ad eccezione dei mezzi pesanti che possono transitare in entrambe le direzioni di marcia, gli intasamenti sulla Nazionale sono all’ordine del giorno. Blocchi del traffico, anche per parecchi minuti in quanto i mezzi pesanti che si incrociano non sempre riescono a circolare agevolmente, che generano disagi e ripercussioni non di poco conto. «Per la terza volta non ho potuto accompagnare mio figlio di 5 anni, a Nizza di Sicilia - ci racconta un automobilista - dove frequenta il centro di psicoterapia per seguire le terapie previste. Per la terza volta ieri mattina la Statale 114 ad Alì Terme è rimasta bloccata per più di 20 minuti e al centro si deve arrivare in orario, altrimenti salta l’appuntamento. Dunque siamo stati costretti a tornare indietro: a che ora dovrei partire da casa con un bimbo piccolo per prevenire questi disagi?». Il dibattito in paese è ancora aperto sulle possibili soluzioni da adottare per correggere un piano viario che si è rivelato deficitario sotto diversi punti di vista, considerato che l’assenza di una terza via sulla quale dirottare il traffico imponeva un’attenta riflessione prima di introdurre i sensi unici sulle due strade principali del paese, valutando quantomeno il mantenimento del doppio senso di circolazione sul lungomare per le sole autovetture. E mentre la politica studia, gli automobilisti continuano a rimanere incolonnati ogni giorno…