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Rifiuti a Pagliara, Roccalumera si oppone: "Sito non idoneo"
di Gianluca Santisi | 02/10/2013 | ATTUALITÀ
di Gianluca Santisi | 02/10/2013 | ATTUALITÀ
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Immagini dall'alto della discarica di Ligoria
Arriva un secco “no” da parte dell'Amministrazione comunale di Roccalumera all'impianto di pretrattamento dei rifiuti che dovrebbe sorge nei pressi dell'area artigianale, ma sul territorio di Pagliara. Un impianto che, secondo l'accordo sottoscritto al momento da sette comuni jonici (S. Teresa, S. Alessio, Furci, Savoca, Forza d'Agrò, Mandanici e Pagliara), servirebbe per “biostabilizzare” i rifiuti prima del successivo conferimento in discarica a Ligoria, nel territorio di S. Teresa. Pagliara e S. Teresa, nei giorni scorsi, si sono impegnati a pianificare insieme una fase del ciclo integrato dei rifiuti post raccolta. In sostanza, l'accordo prevede “il pretrattamento, la biostabilizzazione e la biodigestione dei rifiuti indifferenziati” nel territorio del Comune di Pagliara e il successivo trasporto alla discarica di Ligoria per il definitivo conferimento. I sette comuni che hanno sottoscritto l'accordo, ai quali se ne aggiungeranno presto altri quattro (Antillo, Limina, Roccafiorita e Casalvecchio), sperano così di rendere il loro ambito territoriale autonomo e autosufficiente sotto il profilo della gestione e della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Roccalumera, però, si è dissociato ed è pronto a dare battaglia perché “il sito in cui allocare l’impianto risulta essere inidoneo, in quanto – si legge in una nota trasmessa alla stampa questo pomeriggio - si trova in prossimità del torrente Pagliara, dirimpetto al centro abitato di Rocchenere e soprattutto a ridosso dell’area artigianale di Roccalumera in cui è stato fatto un investimento di diversi milioni di euro e che certamente rappresenterà nei prossimi anni, vista la sua particolare posizione di vicinanza allo svincolo autostradale, il nuovo centro propulsore dell’economia comunale”.
Il sindaco Gaetano Argiroffi non fa sconti: “Non riteniamo corretta la disponibilità data dal Comune di Pagliara di realizzare nel proprio territorio un impianto di biostabilizzazione e per di più a ridosso del nostro, ed esattamente nelle immediate vicinanze dell’area artigianale di nuova realizzazione. Piuttosto – continua il sindaco - l’invito che rivolgiamo a tutte le amministrazioni è quello di collaborare insieme per trovare sinergie condivise con scelte lungimiranti che non diventino deprezzamento per la nostra zona o che facciano venire meno quel progetto di vocazione turistica a cui ormai da tanto tempo stiamo lavorando tutti, indistintamente”.
Ancora più determinato il presidente del Consiglio comunale di Roccalumera, Antonio Garufi: “Siamo aperti al dialogo con tutti, ma non accettiamo nella maniera più assoluta che il nostro comune possa essere interessato da un continuo via vai di automezzi adibiti al trasporto di rifiuti. Non c’è dubbio che ogni amministrazione è libera di prendere le proprie decisioni o determinazioni sul territorio di competenza, ma non può certamente danneggiare o arrecare inconvenienti allo sviluppo di un comune a lei vicino”.