Sabato 15 Novembre 2025
Sit-in e protesta del partito contro il governo regionale logorato da inchieste e opacità


Il Pd all'ospedale di Taormina: "Schifani vada a casa, sanità simbolo del suo disastro"

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Il sit-in davanti il "San Vincenzo"

«Si torni al voto: un governo regionale logorato da inchieste e opacità non ha più diritto di rappresentare i siciliani». È il messaggio che il Partito democratico ha lanciato anche da Taormina, con un sit-in davanti l’ospedale “San Vincenzo” organizzato dalla segreteria provinciale per invocare le dimissioni del governo Schifani. Una protesta attuata davanti l’ospedale «perché la sanità è il simbolo del disastro di questo governo - aveva spiegato nei giorni scorsi il segretario provinciale Armando Hyerace - tra liste d’attesa infinite, ritardi che costano vite umane ed eccellenze che rischiano di essere sacrificate per mere logiche clientelari, come dimostra il caso della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina». Al sit-in di ieri hanno partecipato Antonella Russo, componente della segreteria regionale Pd con delega a Salute e Sanità, il vicesegretario provinciale Simone Bongiorno, i componenti della segreteria provinciale Angelo Casablanca e Laura Giuffrida, segretari ed esponenti del Circoli Dem della zona jonica e della valle dell’Alcantara. «La nostra presenza qui sottolinea come le recenti cronache giudiziarie abbiano confermato che il malaffare in Sicilia colpisce soprattutto la sanità - ha detto Russo - un settore dove si muovono le pedine e gli affari più importanti ai danni di luoghi che dovrebbero essere simbolo di uguaglianza per i cittadini. Dall’ultima indagine è emersa una situazione di grandissimo disagio e malaffare e al netto dei profili di natura giudiziaria, sui quali non ci pronunciamo, sotto l’aspetto politico abbiamo l’obbligo di evidenziare che questa cappa di potere incide sulle assunzioni dei dirigenti e dei dipendenti, falsa le gare pubbliche di affidamento dei servizi, inserisce in maniera subdola il privato nelle gestioni pubbliche: la sanità, quindi, viene considerata merce di scambio per l’elettorato». 

Tra esiti di esami istologici consegnati dopo otto mesi, quando è ormai troppo tardi per i pazienti, attese di 12 ore al pronto soccorso anche per codici che non sono bianchi o gialli e pazienti ingessati con il cartone, il Pd ha ricordato coma la sanità siciliana sia allo sbando: «Se Schifani pensa che mandare via due assessori della Nuova Dc o cambiare due dirigenti significa aver risolto il malaffare che impera in Sicilia, soprattutto nel mondo della sanità, ha sbagliato - ha aggiunto Antonella Russo - il primo passo che dovrebbe fare, per dignità sua e del governo, è quello di dimettersi e dare un segnale di cambiamento. Non è allontanando il pesce piccolo che si risolve il problema non solo della sanità ma sicuramente del malgoverno regionale, c’è bisogno di risolvere un problema di questione morale e la sanità è l’emblema di una totale assenza di moralità e democrazia nella nostra regione. Noi stiamo lottando affinché cambi questo sistema così marcio». Sulla Cardiochirurgia pediatrica di Taormina il Partito democratico chiede che venga mantenuto, viste le prestazioni di elevata qualità con numeri altissimi, e che si eviti la guerra tra poveri tra un presidio e l’altro: «Non ci piace fare campanilismo ma il Ccpm deve rimanere a Taormina - afferma Antonella Russo - dove ha dimostrato che ci sono i numeri veri, non quelli ballerini usciti fuori probabilmente al solo scopo politico di depotenziare questa struttura. Siamo a fianco delle famiglie dei bambini cardiopatici e lotteremo affinché il reparto rimanga».


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