Il no al salvataggio del binario unico: la Regione risponde e c'è una data per l'incontro
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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I centri di Itala e Scaletta sono in una "morsa"
È arrivata una prima risposta dalla Regione siciliana dopo dopo la lettera inviata da nove sindaci al presidente della Regione, Renato Schifani, per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico urgente, con invito esteso a tutte le parti interessate, per discutere del mantenimento in esercizio dell’attuale linea ferroviaria Fiumefreddo-Giampilieri, previsto all’interno della “variante Taormina” al progetto del raddoppio ferroviario, approvata dal governo regionale con la delibera di giunta 355 del 20 novembre. I sindaci di Scaletta Zanclea, Itala, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Savoca, Sant’Alessio Siculo e Letojanni hanno ribadito la valenza alternativa del tracciato ferroviario dismesso, anche come presidio di protezione civile da utilizzare come via di fuga in caso di emergenza e hanno chiesto a Schifani di individuare una soluzione che non alteri assolutamente quanto precedentemente concordato e condiviso con le amministrazioni locali interessate, salvaguardando lo sviluppo e la sicurezza di tutte le comunità coinvolte. La risposta è arrivata dal dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, Salvatore Lizzio, che ha scritto a Rete Ferroviaria Italiana, al Commissario straordinario per la linea ferroviaria Catania-Messina Filippo Palazzo e a Italferr, oltre che per conoscenza alla Presidenza della Regione e ai sindaci di Scaletta Zanclea, Itala, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Savoca, Sant’Alessio Siculo, Letojanni e Taormina. Nella nota Lizzio ha chiesto al Commissario Palazzo di convocare una riunione, preferibilmente per l’11 dicembre, con tutte le parti interessate per discutere in merito alla deliberazione della giunta regionale del 20 novembre con la quale è stato espresso apprezzamento alla variante al progetto del raddoppio ferroviario e capire quali siano le intenzioni in merito al mantenimento del binario attualmente in esercizio. Un primo passo per sedere le parti attorno ad un tavolo e avere chiarezza, visto che l’annuncio di non dismettere il tracciato esistente, neanche nel tratto tra Letojanni e Scaletta Zanclea come stabilito inizialmente, ha sorpreso gli amministratori locali, in particolare i sindaci di Itala e Scaletta Zanclea che da sempre hanno chiesto la dismissione dei binari per poter realizzare un percorso green con pista ciclabile o comunque un affaccio sul mare, visto che le due comunità sono “strette” tra l’A18 e la ferrovia, senza un lungomare e una strada alternativa alla Statale 114.










