I "Baschi verdi" della Folgore omaggiano Furci Siculo
di Andrea Rifatto | 27/06/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/06/2014 | ATTUALITÀ
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Il prof. Antimo Rivetti. Sullo sfondo San Michele Arcangelo
Una statua di San Michele Arcangelo, protettore dei paracadutisti, donata alla cittadina di Furci Siculo come segno di ringraziamento per l’ospitalità ricevuta e per lasciare una impronta che sia foriera di progetti più importanti. È la curiosa iniziativa promossa da un gruppo di ex parà dell’Esercito italiano, appartenenti ai “Baschi Verdi” della brigata Folgore, paracadutisti che dal 1960 al 1967 indossarono il basco verde, sostituito nel 1967 da quello color amaranto. A lanciare la proposta è stato il prof. Antimo Rivetti, originario di Caserta, che negli anni ’70 ha "scoperto" i centri della riviera jonica rimanendone innamorato, tanto da tornare ogni anno per le vacanze estive. Il prof. Rivetti ha il paracadutismo nel sangue: ha prestato servizio militare come paracadutista - CAR e Scuola a Pisa nel 1966. Successivamente, nel 1967, è stato incorporato a Livorno, compagnia mortai pesanti da 120, nel 1° Reggimento paracadutisti “Folgore”, rimasto leggendario per le epiche battaglie di El Alamein nel 1942. Nel 1976 è stato tra i soci fondatori della sezione di Caserta dell’AnpdI, Associazione nazionale paracadutisti d’Italia. La particolare proposta è stata subito ben accolta dal parroco furcese, Giò Tavilla, così come dall’Amministrazione comunale, messa al corrente dell'evento dall’architetto e storico locale Salvatore Coglitore, a cui va tutto il ringraziamento degli ex paracadutisti campani per il suo lodevole spirito di iniziativa. “Ci piace immaginare che quella di domani sia solo la prima di una serie di iniziative che abbiano come fine anche quello di propagandare la riviera jonica – conclude Antimo Rivetti -: presto mi trasferirò a vivere da queste parti e magari proporrò di organizzare un raduno dei ‘Baschi Verdi’ della brigata Folgore”.
“Organizziamo annualmente diversi eventi in tutta Italia - spiega - ma quest’anno, insieme ad un gruppo di ex compagni di reparto, abbiamo pensato di lasciare un segno di ringraziamento alla cittadina di Furci Siculo, che ci ospita con grande cordialità e dove torniamo periodicamente per godere delle bellezze offerte da questi territori. Un ringraziamento particolare al sig. Aiello, titolare della struttura ricettiva dove alloggiamo”. Il gruppo di ex militari, composto, oltre che da Rivetti, da Mario Bosi, Luigi Inturri, Amedeo Pria, Rolando Rossi, Salvatore Macrina, Roberto Fontana, Maurizio Capitani, Michele Paradiso e Vincenzo Di Gregorio, donerà sabato 28 giugno alla cittadina di Furci una statua in marmo e vetroresina raffigurante San Michele Arcangelo. La cerimonia, durante la quale verrà letta la preghiera del paracadutista, si terrà alle 18.00 nella chiesa Madonna delle Grazie (nella foto), dove sono in corso i festeggiamenti per la Madonna, che culmineranno mercoledì 2 luglio con la solenne processione del simulacro. “Il nostro desiderio – prosegue il prof. Rivetti – è che la statua venga poi collocata nella chiesa S. Maria del Rosario, così da poter essere visibile a tutti coloro nutrono grande fede verso il santo protettore dei paracadutisti”.