Mercoledì 04 Giugno 2025
L'associazione che riunisce i professionisti regolari sollecita da oltre un anno controlli


Guide turistiche abusive a Taormina, esposto in Procura contro un fenomeno diffuso

di Andrea Rifatto | 02/06/2025 | ATTUALITÀ

482 Lettori unici

Necessari controlli per scovare gli abusivi

L’estate scorsa era stato chiesto ai Comuni di vigilare e garantire il rispetto delle regole, adesso il problema è sui tavoli della magistratura. A Taormina la presenza di guide turistiche abusive è un fenomeno che rischia di allargarsi se non contrastato con decisione, generando un grave danno ai turisti, ai professionisti autorizzati e all'immagine della città. Ad attivarsi già dal 2024 è stata Martine Fender, presidente dell’associazione Guide Turistiche di Taormina e della provincia di Messina, che adesso ha presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica di Messina, assistita dall’avvocato Carmelo Toro del Foro di Siracusa, chiedendo che vengano eseguiti gli opportuni accertamenti e venga valutata la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti. «È diffusa la pratica che vede diversi soggetti del tutto privi dei titoli abilitativi legali - spiega la presidente Fender, guida turistica attiva da tanti anni in Sicilia - svolgere di fatto (in nero e contra legem) le attività professionali di guida turistica accompagnando persone singole o gruppi nelle visite a beni di interesse culturale o turistico e a siti storici e naturalistici ubicati a Taormina, Messina, Lipari-Eolie e in quei comuni della città metropolitana di Messina a maggiore afflusso turistico. Una situazione che la nostra associazione ha segnalato con una nota inviata l’8 agosto 2024, a firma del nostro difensore avvocato Toro, contenente l'esplicito invito al Comune di Taormina e al Comando di Polizia locale, e anche ad altri centri del comprensorio come Giardini Naxos, Castelmola, Forza d’Agrò, Savoca, Francavilla di Sicilia e Motta Camastra, a voler vigilare, controllare e garantire, ai sensi dell’art. 11 della L.r. 8/2004 e dell’art. 12, commi 8-10 della L. 190/2023, che le attività professionali di guida turistica venissero svolte e offerte nel pieno rispetto della legge, quindi solo da soggetti in possesso della relativa qualifica professionale e iscritti all'Albo professionale (oggi Elenco nazionale)». 

Nota rimasta priva di riscontro, così come la richiesta inviata all'Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo di copia dei verbali e delle contravvenzioni elevate dai Comuni alle guide abusive. E nel frattempo il problema si ripresenta: «Ad oggi, nel centro storico di Taormina, è possibile registrare la presenza quotidiana di soggetti che abusivamente e in violazione di legge - prosegue Martine Fender - accompagnano i turisti in tour improvvisati durante i quali illustrano (a modo loro) la storia e le caratteristiche dei luoghi, ingenerando nei turisti e negli avventori, specie stranieri, la convinzione di trovarsi dinanzi a delle vere guide turistiche». Un esercizio abusivo della professione che può essere punito con la reclusione da sei mesi a tre anni con la multa da 10.000 a 50.000 euro e con sanzioni amministrative da 3.000 a 12.000 euro ai soggetti non iscritti nell'elenco nazionale. Ma servono i controlli.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.