Graziella Campagna continua a vivere: a Letojanni un murale contro ogni mafia - FOTO
di Andrea Rifatto | 26/05/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/05/2025 | ATTUALITÀ
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Oggi la cerimonia di inaugurazione
La mafia l’ha assassinata 40 anni fa, ma il suo ricordo continua a vivere. Adesso anche a Letojanni, dove il suo volto incrocerà chiunque passerà. La cittadina turistica ospita infatti da oggi un murale di grandi dimensioni dedicato a Graziella Campagna, la ragazza di Saponara barbaramente trucidata a Villafranca Tirrena il 12 dicembre 1985, a soli 17 anni di età, raffigurata con lo sfondo della bandiera tricolore. Un’opera lunga venti metri e alta cinque, realizzata dall'artista catanese Antonio Barbagallo sulla Strada statale 114 nell’ambito del progetto “Le strade da seguire” promosso dalla Fondazione Federico II, in collaborazione con l’associazione “Humanitatis Progressum”, che da anni promuove iniziative formative ed educative per avvicinare i giovani alle istituzioni e alle Forze dell’ordine, insieme al Lions Club Letojanni-Valle d’Agrò e ad altre associazioni del comprensorio. Un’iniziativa di forte impatto simbolico e culturale, volta a tenere viva la memoria e a diffondere la cultura della legalità tra i più giovani. Al taglio del nastro il fratello di Graziella, Pietro, il presidente della Fondazione Federico II Gaetano Galvagno (presidente dell’Assemblea regionale siciliana) e il sindaco di Letojanni Alessandro Costa. Alla cerimonia hanno partecipato anche il parroco don Nicola Antonuccio e il presidente dell’associazione “Humanitas Progressum” Geri Muscolino, che hanno sottolineato l’importanza di promuovere la legalità come pilastro fondamentale di una società sana, e di far conoscere alle nuove generazioni le storie di chi ha pagato con la vita il proprio impegno o la propria innocenza. Alla cerimonia i sindaci del comprensorio jonico, i vertici locali di Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia locale e associazioni di volontariato, rappresentanti del mondo scolastico e diverse associazioni, a testimonianza di una comunità unita nel ricordo e nell’impegno civile. “Ricordare Graziella è un dovere morale - ha detto Galvagno - il suo sacrificio è e resterà esempio luminoso di coraggio e legalità, per tutti noi e per le generazioni future. Un sentito grazie alle famiglie, ai sindaci, alle autorità e a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento di memoria e bellezza. Attraverso questo murale non solo rendiamo omaggio a chi ha perso la vita per mano della mafia, ma rinnoviamo il nostro impegno a trasmettere i valori della giustizia e del coraggio civile”. “La storia di Graziella Campagnaè stata raccontata dalla Rai attraverso il film “La vita rubata” con attore protagonista Beppe Fiorello - ricorda Muscolino - le cui scene sono state girate proprio a Letojanni. Il murales per noi rappresenta un messaggio che vorremmo condividere non solo con i giovani, perché solo coinvolgendo tutte le fasce sociali forse si potranno abbattere certe barriere. Abbiamo sin dall’ideazione del murales, che non sarà l’unico, auspicato una grande partecipazione e condivisione perché vogliamo che ci sia a tutti i livelli una presa di posizione, ferma e netta, a favore della legalità che passa attraverso scelte e comportamenti rispettosi della libertà degli individui e delle leggi dello stato”.