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Grandinata a Misserio, il giorno dopo
di Sandro Ballisto | 13/10/2013 | ATTUALITÀ
di Sandro Ballisto | 13/10/2013 | ATTUALITÀ
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In questi giorni nella frazione santateresina di Misserio, così come in tutti i centri colpiti dalla straordinaria grandinata di venerdì scorso, ci sono più persone sui tetti che per strada. Tutte le case con la copertura a tegole hanno avuto danni. Sabato, alle prime ore del mattino, molti si son recati in ferramenta per comprare teloni, tegole e altre soluzioni per coprire i tetti. Molte case hanno avuto infiltrazioni e allagamenti. Per strada invece le auto hanno danni evidenti causati dalla grandinata, ammaccature nella carrozzeria e vetri rotti. Grossi danni anche per l'agricoltura: olive a terra, rami spezzati, vigneti rovinati; in tutte le strade di campagna si passa su un tappeto di foglie, rami spezzati, frutti. La gente è incredula: "Sembrava un bombardamento – ci dice una signora per strada - avevamo paura ad uscire". “Ci sono state due ondate di grandine, ma la prima che è durata meno di venti minuti, è stata quella più intensa e che ha causato i maggiori danni - interviene un passante - ora ci tocca sistemare tutto a nostre spese". E bisogna fare in fretta perché in molte case i tetti vanno rifatti prima che arrivi altra pioggia. I “missarioti” che ormai vivono lontano, dal Nord Italia fino all'Australia, venuti a sapere della grandinata, hanno subito telefonato ai parenti per sapere dei danni che hanno subito le loro case avute in eredità da genitori e nonni. In ogni famiglia fra riparazioni all'abitazione e all'auto questo quarto d'ora di bombardamento meteo costerà parecchie centinaia di euro. Tutto sommato la gente ha reagito bene, non manca la solidarietà tra vicini, con una attenzione particolare agli anziani; si ha voglia di sistemare i danni per tornare il più presto possibile alla normalità.