Giardini, nuova protesta per l'utilizzo delle spiagge: "No all'area barche a San Giovanni"
di Andrea Rifatto | 05/09/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/09/2025 | ATTUALITÀ
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La spiaggia di San Giovanni
C’è una nuova denuncia pubblica a Giardini Naxos riguardante la pianificazione delle aree demaniali e le proposte di utilizzo delle spiagge pubbliche contenute all’interno del Piano di utilizzo del demanio marittimo, adottato dalla giunta comunale il 31 luglio e ancora in fase di approvazione. Un gruppo di liberi di cittadini, che fa presente di essere spinto dal desiderio di tutelare la fruibilità pubblica della storica spiaggia del quartiere San Giovanni, lamenta infatti di aver appreso che «una parte importante di questa spiaggia è stata purtroppo destinata all'alaggio (messa a terra) delle imbarcazioni. La notizia ci lascia sgomenti - spiegano i giardinesi del rione - e non comprendiamo le motivazioni di una scelta che riduce ulteriormente i pochi spazi di arenile pubblico rimasti nella nostra baia». I cittadini di San Giovanni annunciano che nei prossimi giorni attiveranno una raccolta firme per chiedere una modifica del Pudm per salvaguardare la spiaggia del loro quartiere e hanno simulato sull’arenile la perimetrazione dell'area interessata all’alaggio barche, con tanto di paletti e nastro segnaletico (poi rimossi), per far comprendere a tutti in modo chiaro ed esplicativo quanta parte di spiaggia libera verrà sottratta ai bagnanti. Altri cittadini hanno fatto presente come esista già il Comitato “Spiagge pubbliche”, impegnato a contrastare il Pudm, che ha contestato anche l’ipotesi progettuale redatta per l’arenile di San Giovanni, giudicandola scellerata: «Non dobbiamo disperdere le forze perchè gli obiettivi sono comuni - l’appello rivolto ai residenti - convergiamo per avere maggiori probabilità di successo». Il Piano di utilizzo del demanio marittimo denominato “Naxos accessibile: il percorso dell’inclusione”, dopo l’esame all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, tornerà al Comune per essere approvato dal Consiglio comunale e successivamente partirà l’iter per la Valutazione ambientale strategica; successivamente sarà approvato dalla giunta e poi trasmesso alla Regione per via libera definitivo. Secondo i progettisti, l’iter di approvazione si concluderà entro l’estate 2026. La consultazione con la cittadinanza potrà comunque continuare anche durante le prossime fasi.