Martedì 23 Dicembre 2025
Lavori finanziati dalla Regione e affidati dal Comune per riqualificare dieci arterie


Giardini Naxos, parte il piano strade: 3,7 km di nuovo asfalto grazie a 700mila euro

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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L'avvio dei lavori a Calcarone

Parte il piano comunale per le strade a Giardini Naxos. In città, infatti, sono iniziati i lavori di riqualificazione, manutenzione straordinaria e rigenerazione di diverse vie, finanziati dalla Regione con 700.000 euro assegnati con la Legge regionale 3/2025 dello scorso 30 gennaio per attuare un progetto che prevede 590.072 euro per lavori e 109.927 euro per somme a disposizione. Gli interventi sono stati appaltati alla ditta “Sca.Ce.Bit Srl” di Piedimonte Etneo (Ct), che ha offerto un ribasso del 16,20% ottenendo l’affidamento per l’importo di 469.756 euro, oltre 29.503 euro per gli oneri di sicurezza, per un totale di 499.260 euro. Il progetto, redatto dal geometra Salvatore Di Pietro dell’Ufficio tecnico comunale, prevede il rifacimento del tappetino di usura nelle vie Naxos Interna, Zara, Dalmazia, traversa di viale Apollo Archegeta a servizio alberghiero, Paolo Orsi, strada Cuba, via Pancrazio De Pasquale, via S. Paladino e via Zumbo, per un totale di 3,7 km. 

Gli interventi consistono in fresatura della pavimentazione stradale esistente, messa in quota di pozzetti, caditoie e chiusini, bonifica ed adeguamento puntuale dello strato di collegamento con successivo riempimento di materiale misto stabilizzato e conglomerato bituminoso, realizzazione del tappeto d’usura dello spessore di tre centimetri e rifacimento della segnaletica orizzontale. Per l’Amministrazione comunale, che ha ringraziato in particolare l’Assessore ai Lavori pubblici Pietro Aci, «si tratta di un evento a dir poco storico per Giardini Naxos - viene commentato - in quanto si é appurato che le ultime attività di rifacimento delle strade comunali risalgono al 2003 e solo in un’altra occasione, per il passaggio del Giro d’Italia, fu rifatto l’asfalto della via Nazionale, ma in quel caso non si trattò di una diretta iniziativa del Comune».


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