Giovedì 16 Ottobre 2025
L'impresa esecutrice rinuncia dopo due mesi. Protestano le associazioni culturali


Giardini, intoppi infiniti per il cineteatro comunale: lavori affidati ad un'altra ditta

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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La struttura è chiusa da dieci anni

Percorso tortuoso per arrivare al completamento dei lavori di ammodernamento e riqualificazione del cineteatro comunale “Rosina Anselmi” di Giardini Naxos, in corso dal 2021 grazie al finanziamento regionale da 228.766 euro. L’impresa “EdilFiumefreddo di Rosario Caltabiano” di Fiumefreddo di Sicilia, che il 24 luglio aveva ricevuto l’affidamento dal Comune, il 10 settembre ha rinunciato all’appalto per sopraggiunte questioni tecniche e personali e l’Ufficio tecnico ne ha preso atto il 30 settembre, vedendosi costretto ad individuare un’altra ditta, visto che i lavori devono essere conclusi entro il 31 dicembre, pena la revoca del finanziamento. La scelta è ricaduta sull’impresa “Casetti Srl di Ioan Constantin Chira” con sede a San Giovanni La Punta (Catania), che due giorni fa ha ricevuto l’affidamento per l’importo di 147.321 euro, compresi 11.926 euro per oneri sicurezza: il totale dell’operazione, comprese somme a disposizione per 46.431 euro, ammonta adesso a 193.753 euro, mentre i lavori già realizzati sono pari a 33.811 euro e le economie di gara a 1.201 euro. 

Sull’iter costellato da ostacoli e dopo l’ultima rinuncia è intervenuto il presidente dell’associazione culturale “Gymnasium Teatro”, Giovani Crimi, con una lettera indirizzata all’Amministrazione comunale e agli Uffici di Palazzo dei Naxioti: «Esprimo per l’ennesima volta profondo rammarico e una forte preoccupazione in merito alla gestione dell’iter di riqualificazione del cineteatro comunale “Rosina Anselmi” - ha esordito - risulta incomprensibile e inaccettabile il ritardo con cui gli Uffici competenti stanno affrontando la questione, attendendo 20 giorni per prendere atto della rinuncia e attivare le successive procedure per un nuovo affidamento. Tale gestione appare del tutto inadeguata rispetto alla gravità della situazione. Non si tratta di un mero ritardo amministrativo: si rischia concretamente di perdere un finanziamento ottenuto con fatica, vanificando anni di impegno da parte della cittadinanza e delle realtà culturali locali. Il risultato tangibile, ad oggi, è che il cineteatro resta inaccessibile - ha evidenziato Crimi - e le attrezzature già acquistate per tale scopo con fondi pubblici (poltrone, impianto di proiezione) rimangono da anni inutilizzate in qualche deposito comunale. Una preoccupante mancanza di efficacia e incompetenza nell’azione amministrativa che sta arrecando un danno concreto alla collettività e all’immagine della città».


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