Giardini, esplode la polemica per un lido sulla scogliera: lavori fermi ma resta l'allarme
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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L'area delimitata sulla scogliera della Nike
«Il rumore dei martelli pneumatici sulle lave storiche di Naxos non è solo uno scempio urbanistico, è una ferita aperta nella coscienza di un’intera comunità, è il tradimento della bellezza e della verità». C’è rabbia e incredulità nelle parole di tanti cittadini giardinesi che hanno notato l’avvio di lavori sulla scogliera lavica della Nike, con la delimitazione di un’area e il taglio della ringhiera per accedere dal marciapiede. Intervento avviato l’11 agosto, con conclusione prevista per il 31 agosto, dopo una comunicazione di inizio lavori asseverata protocollata al Comune il 6 del mese in corso. Dal portale del Demanio marittimo risulta rilasciata un’autorizzazione di durata breve alla società “Zeus Srl” per realizzare uno stabilimento balneare privato su una superficie di 500 mq in concessione tra giugno e agosto di quest’anno, ma i lavori sono stati bloccati in virtù dell’ordinanza sindacale che obbliga la sospensione di tutti i cantieri edili fino al 31 agosto. «Chiediamo la sospensione immediata dei lavori, il rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici e la tutela definitiva della scogliera della Nike - protesta il Comitato “Spiagge libere” - abbiamo manifestato con Legambiente, presentato prove e chiesto rispetto per il territorio, ma la risposta è stata il rumore dei martelli pneumatici». Il sindaco Giorgio Stracuzzi respinge ogni accusa: «I detrattori politici, perlopiù in dichiarata mala fede perché ben consapevoli delle reali competenze comunali rispetto a quelle del Demanio marittimo regionale, non hanno perso tempo ad inneggiare allo “scempio" - ha commentato - asserendo, esattamente all’opposto della verità, che la causa della realizzazione dell’opera presso la Nike sarebbe stata invece il frutto di quanto inserito nel pudm adottato dalla Giunta municipale il 31 luglio scorso. Ebbene, lo dico senza mezzi termini e fuori da ogni equivoco e, con questo, rispedisco al mittente le illazioni false, strumentali, prive di fondamento che servono solo ad alimentare veleni che non fanno bene alla città di Giardini Naxos: questa Amministrazione comunale non condivide la realizzazione di opere in corrispondenza della scogliera lavica nell’area della statua della Nike e difatti la previsione non è in alcun modo contemplata dal nuovo Pudm». Stracuzzi ha spiegato che «non si tratta di concessione ma si tratta di autorizzazione demaniale breve in scadenza al 31 agosto, rilasciata ai sensi del c.d. Decreto 351, per la quale l’Amministrazione non ha mai rilasciato alcun parere. Ho chiesto alla ditta di ripristinare il tratto di ringhiera rimosso per garantire la sicurezza del sito». Resta da capire se si sia svolta una conferenza di servizi, obbligatoria quando la realizzazione delle opere è soggetta ad autorizzazioni paesaggistiche, ambientali ed edilizie: «Da un controllo incrociato dal 2023 sui nostri portali elettronici - afferma il soprintendente Orazio Micali - non troviamo evidenza del progetto, né alcuna richiesta di parere della Soprintendenza, ma questo non esclude che possa esserci stato un procedimento attivato da altri enti. Lunedì chiederemo lumi al Comune». Ma il Comitato “Spiagge pubbliche” non ci sta: «Respingiamo le asserzioni del sindaco - ribatte - e ribadiamo le critiche, condivise da gran parte della cittadinanza, nei confronti dell'Amministrazione comunale che sta assecondando la quasi totale privatizzazione dell’arenile. Anche il Pudm, recentemente approvato dalla Giunta municipale ed al quale continueremo ad opporci, evidenzia questa scelta, che riteniamo grave ed inaccettabile. Viene palesemente calpestata la legge che prevede che il 50% delle spiagge fruibili debba essere lasciato all'uso pubblico: a Giardini tutte le aree più belle sono riservate agli stabilimenti balneari e solo pochi ristretti spazi, dove i bagnanti sono costretti ad accalcarsi, sono fruibili liberamente. Addirittura, gli spazi per le persone diversamente abili sono previsti dove manca la spiaggia e rinviate a futuro ripascimento. Quanto al tentativo di realizzare un solarium sulla lava della scogliera della Nike, l'allarme e l'indignazione dei cittadini non è frutto di “illazioni di detrattori politici”, come afferma il primo cittadino, ma della constatazione di una aggressione paesaggistica ed ambientale di inusitata violenza contro la quale l'Amministrazione comunale non ha mosso un dito. La pratica, infatti, è pendente da tempo ed il Comune – presso il quale è stata presentata una Cila - avrebbe dovuto intervenire per tempo bloccando l’intervento. È vero che – solo dopo la risoluta protesta pubblica - le opere sono state interrotte, ma solo fino alla fine di agosto, sulla base di un'ordinanza generica che vieta i lavori edili di qualsiasi genere in questo mese e non entra nel merito del caso di specie. Ci chiediamo quindi se il sindaco intende davvero, facendo ricorso agli strumenti in suo possesso, scongiurare definitivamente quello che sarebbe uno scempio inaudito. Come dimostra l'orrida perimetrazione che rimane piantata. Aspettiamo l'ordinanza di ripristino dello stato naturale.D’altra parte il Pudm deliberato a marzo scorso prevedeva – è solo un caso? - la realizzazione di un solarium di 500 mq proprio in questa zona. Solo dopo l'intervento del Comitato “Spiagge pubbliche”, che ha denunziato l'assurdità della realizzazione di un lido in un'area vincolata sotto il profilo paesaggistico ed archeologico (a pochi metri dal Parco di Naxos), dal grande valore identitario e simbolico per la nostra città, il Piano è stato parzialmente modificato - con una scelta che ci vede comunque contrari - con lo spostamento verso sud dei solarium. Invece di dialogare con i cittadini ed insieme difendere il bene aggredito il sindaco, e chi per lui, si risente della verità, non accetta le critiche, rifugge dal confronto e non trova di meglio che minacciare improbabili azioni giudiziarie nei confronti dei propri cittadini. Non saranno certo le intimidazioni a porre fine all'azione del Comitato “Spiagge pubbliche” che continuerà il proprio impegno nell'interesse della città».