Giardini, ancora disagi idrici a Ortogrande: "Presto un nuovo pozzo risolverà tutto"
di Andrea Rifatto | 06/09/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/09/2024 | ATTUALITÀ
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Un cittadino si rifornisce dall'autobotte
Persistono ancora disagi legati alla carenza d’acqua a Giardini Naxos. Alcuni cittadini del quartiere Ortogrande, infatti, segnalano come il problema continui a manifestarsi e si trovino costretti a chiedere l’intervento dell’autobotte messa a disposizione del Comune, in quanto l’erogazione non è mai tornata alla normalità. «L’acqua arriva solo poche ore durante la notte e spesso non basta neanche a riempire i serbatoi - ci racconta una residente - in casa abbiamo due bambini piccoli e facciamo sacrifici enormi, facciamo la doccia in spiaggia e il bucato in casa di parenti a Taormina, così non si riesce ad andare avanti». I residenti di Ortogrande hanno lamentato più volte le loro difficoltà con amministratori e tecnici comunali e sono pronti a scendere in piazza a protestare qualora la carenza d’acqua dovesse proseguire. Il 27 agosto il sindaco Giorgio Stracuzzi e l’assessore all’Acquedotto Pietro Aci avevano annunciato che il territorio comunale era definitivamente rientrato dalla drammatica emergenza idrica delle ultime settimane e che l’erogazione idrica si era integralmente normalizzata nella totalità delle frazioni della cittadina naxiota. In realtà, però, c’è una porzione del rione Ortogrande che continua a soffrire. «Il problema persiste nella parte alta del quartiere - ci ha spiegato Aci - e lo risolveremo definitivamente nel momento in cui, grazie ai 196mila euro assegnati dall’Ars con la Manovra ter, riusciremo ad attivare anche il pozzo Fiorentino. È una zona che ha problemi da 30 anni, ma è giusto che tutti gli utenti vengano serviti dall’acqua, contiamo di risolvere il problema al massimo entro ottobre-novembre. In città abbiamo aumentato la pressione dell’erogazione idrica per alimentare tutte le zone, al punto tale che è esplosa una tubatura - sottolinea l’assessore - e si avrà ancora più pressione quando attiveremo un serbatoio nei pressi del cimitero, a quota 70 metri e dunque più in alto delle ultime abitazioni: in questo modo l’acqua potrà essere fornita anche per caduta, senza pompe di sollevamento». Nelle scorse settimane il Comune ha ripristinato anche la sorgente Torre, abbandonata da decenni, per aumentare l’adduzione di acqua potabile alle vasche del serbatoio Ciminello che verrà collegato al serbatoio Adelardi per approvvigionare la parte alta di Giardini Naxos, con una capienza aggiuntiva stimata di 5 milioni di litri.