Gelo tra il “Caminiti-Trimarchi” e la "Onofrio Zappalà": salta il 30esimo della biblioteca
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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La biblioteca del Classico è intitolata a Zappalà
Rapporti più difficili, da ora in avanti, tra l’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” e le associazioni. La dirigente scolastica Manuela Raneri ha infatti inviato una lettera alle realtà operanti sul territorio, informando che il Collegio Docenti ha stabilito che per l’anno scolastico in corso la scuola può offrire un solo incontro di confronto, salvo richiesta da parte dell'Istituto di ulteriori interventi su tematiche specifiche da concordare. Una “stretta” che ha come prima “vittima” l’associazione “Amici di Onofrio Zappalà”, che annualmente organizza vari incontri con i liceali, con personalità impegnate nella lotta alla mafia e al terrorismo, e assegna inoltre le borse di studio in occasione della manifestazione del 2 agosto. Il sodalizio aveva in programma di organizzare una cerimonia per l’11 novembre, già preannunciata da tempo, in occasione del trentennale dell’intitolazione della biblioteca scolastica del Liceo Classico a Onofrio Zappalà, avvenuta nel 1995, la prima “uscita” dei compagni di classe dopo la tragedia di 15 anni prima. Un evento che per la sua natura e per logica si sarebbe dovuto svolgere nei locali della scuola, ma che invece è stato dirottato al Palazzo della Cultura, dove è in programma alle 17.30 alla presenza di Paolo Bolognesi, presidente onorario dell’Associazione Familiari delle vittime della strage del 2 agosto e di Paolo Lambertini, presidente della stessa Associazione. Nessun momento o passaggio è stato invece previsto nei luoghi tradizionalmente dedicati alla memoria di Zappalà, studente del Liceo Classico “Enrico Trimarchi” dal 1967 al 1972 e morto nella strage di Bologna del 1980. La frattura del 9 maggio
I rapporti tra il “Caminiti-Trimarchi” e la “Amici di Onofrio Zappalà” si sono incrinati dal 9 maggio, giorno della cerimonia di intitolazione al giovane alessese della strada adiacente i licei, quando alcune affermazioni pubbliche dei vertici del sodalizio non sono state gradite dalla dirigente scolastica. Da allora la collaborazione si è interrotta e l’associazione, alla luce delle nuove direttive sugli incontri a scuola, non ha chiesto di organizzare alcun evento in occasione del trentesimo anniversario dell’intitolazione della biblioteca. L’auspicio è che possano presto rinascere quell’entusiasmo e quello spirito di collaborazione che per anni hanno contraddistinto la vita culturale e scolastica di Santa Teresa di Riva, dove tutte le scuole hanno sempre dimostrato grande apertura verso le realtà del territorio, contribuendo alla crescita culturale e sociale della comunità. «L’11 novembre sarà un momento per tirare anche qualche somma e per chiarire sgradevoli azioni e reazioni attuali - anticipa l’associazione - che ci vedono lottare per onorare al meglio la Memoria di quello che è e rimarrà un indiscutibile simbolo del terrorismo del nostro Paese e che porta il nome di Onofrio Zappalà. Con l’occasione, l’associazione illustrerà la propria posizione attuale, segnata da alcune difficoltà che da qualche anno ci hanno reso difficile proseguire serenamente l’impegno di sempre ed oggi costretti, purtroppo, a modificarne drasticamente il percorso».












