Gallodoro punta sull’albergo diffuso per rilanciare il turismo nel borgo
di Redazione | 22/05/2016 | ATTUALITÀ
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Una soluzione particolarmente adatta per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico o architettonico che in tal modo possono recuperare e valorizzare vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni. È la nuova forma di ospitalità che prende il nome di albergo diffuso, un po’ casa e un po’ albergo, per chi non ama le vacanze in hotel ma preferisce soggiornare a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti, in un contesto urbano di pregio. Soluzione a cui sta puntando anche la cittadina di Gallodoro, poco meno di 400 abitanti immersi nella Valle del Ghiodaro, definito anche Borgo del Gonfalone Antonelliano dal nome della pregiata opera dell’artista messinese dedicata alla Madonna Assunta e custodita nella chiesa Madre. Le caratteristiche urbane del comune, infatti, si prestano bene al modello dell’albergo diffuso, le cui componenti sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all’interno dello stesso nucleo, e dove l’aggettivo “diffuso”denota una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali. Una soluzione che mira ad offrire al turista e al visitatore un’esperienza sensoriale nuova ed unica inserendolo in un contesto quotidiano autentico nel quale l’ospite potrà apprezzare le peculiarità ed il patrimonio naturalistico, storico, culturale ed enogastronomico del luogo. Su questa nuova forma di ospitalità vista come strumento per lo sviluppo turistico della Sicilia si è tenuto ieri un convegno a Gliaca di Piraino, dove una sala gremita, formata da imprenditori del settore e rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni, ha seguito con attenzione gli interventi sul tema che si è rivelato di particolare interesse per il settore turistico ed il rilancio dei borghi medioevali. Il convegno, organizzato e promosso dall’associazione Piraino 2.0, è stato moderato dall’ing. Maurizio Ruggeri, vicecapo di Gabinetto dell’assessorato regionale al Turismo con l’assessore Cleo Li Calzi, nonché ex assessore ai Lavori pubblici del Comune di Piraino con l’Amministrazione Campisi. “L’albergo diffuso – ha affermato Ruggeri – è un ottimo esempio di progetto di sviluppo territoriale e potrebbe essere un’opportunità di rilancio e crescita per il nostro territorio. Ma per far ciò bisogna creare una sinergia d’intenti fra le varie istituzioni e gli imprenditori privati, affinché l’impegno di ognuno confluisca in un’unica sfida globale”. Obiettivo del convegno era illustrare e analizzare i vari aspetti normativi, amministrativi e tecnici che regolano la ricettività diffusa; albergo diffuso, insomma, visto come opportunità in termini di occupazione e di rilancio economico dei piccoli centri urbani evitando tra l’altro il rischio dell’abbandono dei centri storici da parte di giovani e meno giovani in cerca di un lavoro. Dopo il benvenuto di Antonino Ziino, titolare della struttura, e del vicesindaco di Piraino Lara Cusmano, gli interventi dei vari ospiti. Tra questi anche Alfio Currenti, sindaco di Gallodoro, che ha spiegato l’esperienza del Borgo del Gonfalone Antonelliano, che si appresta entro il mese di giugno a far nascere l’ospitalità diffusa grazie al bando pubblico per la gestione del Centro Polifunzionale comunale da parte di professionisti privati. Tra i relatori del convegno Saverio Panzica e Giuseppe Noto, consulenti DES Palermo; Bruno De Vita, consulente per le agevolazioni finanziarie; Filippo Grasso dell’Università di Messina; le testimonianze del titolare dell’albergo diffuso “Borgo Santa Caterina” di Castiglione di Sicilia, Nunzio Valentino; dell’imprenditrice turistica Rosaria Nociforo, responsabile del nascente “Albergo Diffuso Montalbano” e di vari sindaci siciliani che stanno facendo dell’albergo diffuso uno strumento di sviluppo per le loro realtà, come Claudio Bartucciotto, sindaco di Motta Camastra, e lo stesso Currento. Hanno contribuito al dibattito, inoltre Christian Del Bono, rappresentante di Federalberghi Isole Eolie e Isole minori della Sicilia e Michele Sorbera, direttore di Confesercenti Sicilia. Ha chiuso i lavori l’on. Filippo Panarello, deputato Pd all’Assemblea regionale siciliana. “Un’iniziativa di assoluto valore – ha commentato Panarello – sia per la promozione dell’opportunità che la legge sull’albergo diffuso rappresenta ma anche un contributo concreto al tentativo di creare nel territorio occasioni di sviluppo e di lavoro”. Il convegno a Gliaca di Piraino