Furci, slitta la riapertura di cavea e villa comunale: approvata una variante al progetto
di Andrea Rifatto | 02/08/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/08/2022 | ATTUALITÀ
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I lavori all'interno della cavea
Riaprirà dopo l’estate la villa comunale “Furci Verde”, chiusa dallo scorso dicembre dicembre per i lavori di riqualificazione e recupero finanziati dal Governo nazionale con 750mila euro del Bando Periferie. La giunta ha infatti approvato una perizia di variante richiesta a febbraio al responsabile unico del procedimento e consegnata nei giorni scorsi in municipio dal direttore dei lavori, che prevede lavorazioni aggiuntive e di conseguenza la necessità di prorogare di altri 60 giorni il termine di ultimazione dei lavori. La chiusura del cantiere, inizialmente prevista per il 18 giugno, avverrà dunque probabilmente tra la fine di agosto e i primi di settembre. Le modifiche al progetto non hanno comportato alcun aumento dei costi e il quadro economico aggiornato prevede una spesa di 464mila 065 per lavori e 130mila 854 euro per somme a disposizione, con 155mila 079 euro per economie di gestione e dunque con un costo totale dell’opera pari a 594mila 920 euro. L’Amministrazione comunale di Furci Siculo ha chiesto delle modifiche all’elaborato originario finalizzate all’abbattimento di alcune barriere architettoniche e alla creazione di un unico ambiente tra la cavea e il parco, attraverso la rimozione della ringhiera e l’abbassamento del muro intermedio. Attualmente l’impresa esecutrice, la “Zappietro Paolo Antonio” di Gela, sta completando le rifiniture all’interno della cavea, con la posa della nuova pavimentazione, dei gradini e degli scalini in marmo, così da riportare all’antico splendore uno spazio per gli spettacoli unico in tutta la zona jonica. Il progetto prevede anche la sostituzione delle ringhiere, il ripristino della pavimentazione in pietra locale dei vialetti della villa, la messa in sicurezza dell’area giochi per i bimbi, la manutenzione delle panchine, l’installazione di fontanelle e cestini, la revisione della rete di smaltimento delle acque meteoriche, il rifacimento dell’impianto di irrigazione, la messa a dimora di prato all’inglese, l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione e la piantumazione di nuove piante.