Sabato 20 Aprile 2024
Emergenza in paese per la mancata raccolta. Situazione difficile per altri due giorni


Furci Siculo sommersa dai rifiuti, il Comune: “Teneteli in casa”

di Redazione | 12/07/2016 | ATTUALITÀ

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Cumuli di immondizia a Furci Siculo

Emergenza rifiuti a Furci Siculo, comune che come tanti altri centri siciliani si trova a subire pesanti disagi causati dall’impossibilità dei mezzi di conferire la spazzatura nelle discariche. I cassonetti sono stracolmi ormai da giorni e intorno ai contenitori si sono formati enormi cumuli di rifiuti che non vengono rimossi in quanto l’autocompattatore comunale non riesce a conferire nella discarica di Lentini ed è stato già rimandato indietro per due volte dopo essere rimasto in coda per 6-8 ore. Dal centro alla periferia e in particolare nello slargo antistante la villa comunale Furci Verde, i sacchetti continuano quindi ad accumularsi formando delle vere e proprie discariche a cielo aperto, che oltre ad offrire un pessimo spettacolo creano problemi anche sotto il profilo igienico-sanitario. Proprio per evitare che la situazione peggiori ulteriormente, considerate anche le alte temperature, questa mattina il Comune ha diramato un avviso alla cittadinanza invitando i furcesi a non conferire i rifiuti nei cassonetti almeno per le prossime 48 ore, nella speranza che la situazione emergenziale possa attenuarsi. Alle 18 di oggi è stata comunque effettuata una prima raccolta.

Ieri il presidente della Regione Rosario Crocetta ha firmato un provvedimento contenente nuove disposizioni inerenti il Piano straordinario di emergenza per il conferimento dei rifiuti urbani e le azioni immediate per l'avvio della raccolta differenziata nel territorio regionale. Da venerdì 15 luglio i Comuni del Messinese, e tra questi anche Furci Siculo, sono obbligati a conferire i propri rifiuti presso l’impianto di Catania/Lentini (Ct) gestito dalla Sicula Trasporti Srl, secondo i limiti quantitativi indicati, da considerarsi quantità giornaliere massime inderogabili e non recuperabili (4,6 tonnellate nel caso di Furci). Il provvedimento della Regione, che dispone tra l’altro la riapertura delle discariche di Palermo e Trapani così da alleggerire l'impianto lentinese, vieta l’abbandono di rifiuti sul territorio comunale e diffida i sindaci ad applicare con urgenza quanto già stabilito con l’ordinanza numero 5 del 7 giugno per incrementare le percentuali di raccolta differenziata.

Intanto Federconsumatori si è già mobilitata “per la vigilanza e la denuncia delle criticità e delle inefficienze che non devono ricadere su aumenti indiscriminati della tariffa rifiuti, che in Sicilia in media è già ben oltre la media nazionale. Non permetteremo – afferma Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori Sicilia – che questa ennesima emergenza costruita a tavolino venga presa a pretesto per aumentare i costi a carico dei cittadini consumatori, in un disperato tentativo di appianare il mostruoso debito da 1,5 miliardi di euro accumulato nei decenni dal (non) sistema rifiuti siciliano”. Scongiurato lo sciopero nazionale di 48 ore dei lavoratori dell’igiene ambientale: ieri è stato raggiunto l’accodo con la firma del contratto da parte di Fp Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel.


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