Furci, monito del revisore: “Migliorate la riscossione o rischiate il predissesto”
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Il municipio furcese
«Si raccomanda all'ente di migliorare la capacità di riscossione, per evitare eventuali procedure di risanamento previste dall'art 243-bis e seguenti del D. Lgs. 267/2000 monitorando costantemente l'evoluzione finanziaria dell’ente». Sono le conclusioni del parere del revisore dei conti del Comune di Furci Siculo al bilancio consuntivo 2024, approvato dal Consiglio comunale con sei voti favorevoli della maggioranza (assenti Piero Trimarchi e Marco Finocchio) e tre contrari dell’opposizione (assente Angelo Manganaro). Il parere favorevole espresso dal revisore Giuseppe Micale contiene una serie di raccomandazioni all’Amministrazione comunale e agli Uffici alla luce dei numeri del rendiconto, con il rischio dichiarato di dover ricorrere ad un Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, il cosiddetto predissesto. Il disavanzo a fine 2024 è in calo e passa da -461.863 a -390.260 euro, dovuto in particolare al Fondo crediti di dubbia esigibilità di 3.139.095 euro, spada di Damocle dell’Amministrazione comunale vista la difficoltà a riscuotere i tributi. Micale ha sottolineato «che l'attività di gestione e di recupero dei crediti necessita di maggiore attenzione da parte dell'Amministrazione al fine di aumentare la capacità di incasso dei propri crediti, specialmente per i crediti derivanti da recupero da evasione tributaria» e ha evidenziato come «l’ente ha una scarsa propensione ad incassare i fitti attivi, con una diminuzione di tali incassi che passano da 27.991 euro del 2023 a 10.800 euro del 2024». L'Ente è dunque «invitato ad attivare procedure di incasso dei crediti efficaci ed efficienti e ciò al fine di non pregiudicare in modo irreversibile gli equilibri di bilancio», facendo attenzione ai debiti potenziali per contenzioso legale in corso. Il Comune ha spiegato come il problema sia legato al fatto che i ruoli coattivi vengono emessi quasi alla fine dei cinque anni previsti dalla legge e si ha un ritardo nella riscossione, con la conseguenza che l’importo pesa totalmente nel Fondo crediti di dubbia esigibilità e porta un aumento del doppio dei residui attivi. Per il revisore dei conti un’azione di sensibilizzazione dei cittadini può essere utile per incrementare le entrate ed è preferibile alle azioni giudiziarie e di forza che “aggrediscono” il cittadino, che spesso non paga perché non può pagare, e non producono nulla ma solo una perdita di anni in quanto la macchina amministrativa è molto lenta. «Il trend del Fondo crediti dubbia esigibilità è in aumento - ha dichiarato il capogruppo di minoranza Francesco Rigano - in quanto è passato da 4.694.000 a 4.936.000 euro e questo sta a significare che c’è un aumento costante di questo fondo che va ad incidere sulla capacità a riscuotere dell’ente. Questi crediti vanno sempre ad aumentare ed oltre ad evidenziare una scarsa capacità di riscossione si produce un danno alle finanze dell’ente e con i ritardi nell’emissione dei ruoli si ingenera nel cittadino la presunzione a non dover pagare e quindi si deve invertire questo trend. Esprimiamo voto contrario - ha concluso Rigano - con la speranza che possano essere intraprese delle azioni per aumentare la capacità di riscossione del Comune e portare in futuro ad un voto favorevole da parte del gruppo di minoranza».











