Articoli correlati
Frane a Capo Alì, in 10 anni spesi in reti i soldi necessari alla galleria
di Andrea Rifatto | 01/08/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 01/08/2018 | ATTUALITÀ
3448 Lettori unici
Gli amministratori con il sindaco Metropolitano
Gli interventi tampone per la messa in sicurezza del costone roccioso di Capo Alì che sovrasta la Strada statale 114, effettuati con l’utilizzo di reti che si sono dimostrate non adeguate alla soluzione del problema, sono costati complessivamente negli ultimi dieci anni oltre cinque milioni di euro. Il dato è emerso questa mattina nel corso dell’incontro convocato dal sindaco della Città metropolitana di Messina, Cateno De Luca, sul problema della messa in sicurezza della Statale, tornato d'attualità dopo la frana del 20 luglio che ha colpito in automobilista in transito a Capo Alì. A Palazzo dei Leoni, oltre De Luca, erano presenti i sindaci Carlo Giaquinta (Alì Terme) con il vicesindaco Nino Melato, Antonino Crisafulli (Itala), Gianfranco Moschella (Scaletta) con il vicesindaco Domenico Cifalà, il vicesindaco di Alì Roberto Roma con la presidente del Consiglio Sabina D'Angelo e il vicepresidente Domenico Bottari, il sindaco di Fiumedinisi Giovanni De Luca e il segretario comunale di Alì Terme, Mario Puglisi, mentre non hanno preso parte all'incontro gli amministratori di Nizza. Per l’Anas sono intervenuti gli ingegneri Barbara Di Franco e Cristiano Fogliano, rispettivamente responsabile della Area compartimentale Anas di Catania e capocentro Anas di Messina. Già nel 2010, è stato evidenziato durante la discussione, era stata prospettata la soluzione di una galleria paramassi del costo di circa 6 milioni di euro per quanto riguarda Capo Alì. Ma non se ne fece nulla. Ai rappresentanti dell’Anas è stato fatto presente che non sarà più accettato che vengano effettuati interventi tampone per la messa in sicurezza del costone ed è stato detto chiaramente che oggi il territorio richiede una soluzione definitiva del problema, cioè che vengano realizzate le gallerie paramassi sia per quanto riguarda capo Alì, sia per Capo Scaletta. La Città Metropolitana e i Comuni interessati si sono impegnati a fornire all’Anas tutta la documentazione relativa ai progetti: per Capo Alì si tratta di un progetto preliminare con relativa relazione geologica, per quanto riguarda Capo Scaletta è stato già redatto un progetto definitivo con tutti i pareri già acquisti. La riunione è stata aggiornata a fine agosto, quando daranno disponibili le risultanze della riunione fissata a Palermo giorno 9 per un approfondimento a livello regionale, ed in quella data sarà consegnata tutta la documentazione relativa ai progetti delle due gallerie paramassi.