Forza d'Agrò, scalinata del castello ricoperta da pietre e cemento e scoppia la polemica
di Andrea Rifatto | 28/05/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 28/05/2025 | ATTUALITÀ
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La scalinata che conduce al maniero forzese
Polemica politica con botta e risposta a Forza d’Agrò per un intervento eseguito dal Comune, che ha ricoperto con pietre e cemento i gradini della scalinata che conduce al castello. A denunciare l’episodio sono stati i consiglieri di minoranza: «Nel cuore più antico di Forza d’Agrò, al riparo da occhi indiscreti, con grande superficialità e senza riconoscere il valore storico, culturale, iconico e inestimabile del patrimonio che la circonda, l’Amministrazione comunale del sindaco Bruno Miliadò ha dato inizio ai lavori di “distruzione” del patrimonio culturale del paese, agendo come se si trattasse di una vecchia cantina. L’ultimo “capolavoro” – a proposito di decoro urbano e rispetto per il patrimonio storico-artistico – ai piedi del Castello Normanno, dove la suggestiva e storica scalinata medievale è stata sepolta da una colata di cemento, con le modernissime strisce a led anch’esse sepolte. Finanziamenti buttati al vento - l’accusa dell’opposizione - un oltraggio alla storia, alla cultura, alla bellezza paesaggistica e all’intelligenza di tutti. La tutela del territorio dovrebbe essere una priorità ma al peggio non c’è mai fine ed ecco l’ennesimo scempio». Immediata è arrivata la replica del Comune, con la spiegazione dell'accaduto: «Si tratta inequivocabilmente di lavori temporanei e provvisori - è stato spiegato - perchè sono in corso al castello interventi attesi da decenni, finalizzati a restituirlo alla cittadinanza ed è stato predisposto un accesso carrabile per i mezzi cingolati che dovranno transitare, affinché non danneggiano la scalinata e i ciglioni in blocchi di pietra calcarea che a fine lavori torneranno come prima. Solo la parte finale della scalinata è stata interessata, ossia il tratto necessario a garantire l’accesso ai mezzi - è stato sottolineato - nessuna modifica alla scalinata sottostante e l’illuminazione della prima scalinata è rimasta intatta, a dimostrazione che a lavori conclusi si tornerà allo stato originario. Fin dal nostro insediamento, la valorizzazione del territorio e del patrimonio storico è stata una priorità. In cima a questa lista: la riapertura del Castello, un’opera concreta e ambiziosa che resterà nella storia del paese».